UP&DOWN GOVERNO – Up&Down – rubrica scritta in esclusiva per
www.paolobargiggia.tv da
Luca Cerchione – inaugura il nuovo anno con una domanda: tra Governo, Lega Calcio ed Asl chi comanda il mondo del pallone?
Up&Down – Governo, Lega, Asl: chi decide presente e futuro del calcio?
L’anno nuovo, non solo calcistico, è appena cominciato. Ma i problemi restano gli stessi. Le scene a cui abbiamo assistito tra la prima e la seconda di ritorno di Serie A sembrano riportarci a quel famoso Parma-Spal di due campionati fa, quando i calciatori furono fermati per ben quarantacinque minuti in attesa di sapere se la gara si sarebbe giocata o meno. A distanza di due anni, il mondo del pallone si trova di fronte, ancora una volta, la stessa domanda: chi comanda? Sì, perché tra Governo, Lega Calcio ed Asl non è ancora chiaro chi debba dare il consenso od il diniego a portare avanti i campionati. La sensazione è sempre la stessa: si sta pensando alla salvaguardia della salute degli atleti oppure si sta facendo di tutto per non posticipare partite ed avere problemi con gli sponsor e le tv? Ai più smaliziati, ed ai meno creduloni, l’ardua sentenza. E per quanto concerne gli stadi, se il picco di contagi della quarta ondata è arrivato quando il campionato era fermo, che senso ha ridurne la capienza? Maggiori informazioni verranno fuori dal consiglio che si terrà domani. Ma, visti i precedenti, non siamo certi che arriveranno risposte a tutte le domande che abbiamo.
Up&Down – Governo, Lega ed Asl pasticciano, Petagna, Skriniar ed il Torino incantano
Il gol alla seconda di campionato contro il Genoa lo aveva “costretto” a restare azzurro, nonostante la corte serrata della Sampdoria. A distanza di un girone esatto, e proprio contro i blucerchiati,
Andrea Petagna ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza del Napoli. Anzi: una terza scelta del suo livello è un lusso, e probabilmente Spalletti dovrebbe iniziare a riflettere sul come metterlo a suo agio in campo. Non è giusto che la squadra giochi con l’ariete allo stesso modo in cui gioca quando c’è gente con altre caratteristiche, leggasi Osimhen o Mertens.
Milan Skriniar è l’emblema dell’Inter prima in classifica. Difensore arcigno, goleador quando serve. Pensare che nella scorsa stagione, l’ultima di Antonio Conte, era finito anche sul mercato, non ritenuto all’altezza della situazione proprio dall’ex tecnico della Nazionale. Lo slovacco, ad oggi, conta oltre centocinquanta presenze in nerazzurro, e ben dieci reti. Contributo importante allo Scudetto 2020/21 ed al momentaneo primo posto in Serie A.
Se si pensa al
Torino delle ultime due stagioni, costantemente sull’orlo della retrocessione, si fa fatica a credere agli ottimi risultati che i granata stanno ottenendo sotto la gestione Juric. La ciliegina sulla torta è arrivata alla seconda di ritorno: 4-0 casalingo ai danni dell’ottima Fiorentina di Vincenzo Italiano e nono posto in classifica, con una gara da recuperare. Onore al Toro che ritrova lo spirito dei vecchi tempi, in attesa di ritrovare anche, con stabilità, le posizioni che più gli competono.
Luca Cerchione
Luca Cerchione