NAPOLI TOP FLOP MESE – Il mese di dicembre, per il Napoli, termina qui. Bilancio negativo per gli azzurri che in sei partite hanno conquistato solo sette punti. Negativo perché la squadra partenopea era partita benissimo, con otto vittorie consecutive, seguite poi da un pareggio contro la Roma e altre due vittorie. Dalla sfida contro il Verona, il Napoli cala drasticamente: la perdita di Osimhen rende ancor di più difficile il percorso azzurro. Il mese di dicembre inizia con il pareggio contro il Sassuolo: gli uomini di Dionisi riescono a rimontare dopo le due reti siglate da Fabian e Mertens; partita che il Napoli ha rischiato anche di perdere. In quel di Sassuolo, il Napoli perde Insigne, Koulibaly e Fabian Ruiz. Ed è per questo che alla gara contro l’Atalanta i partenopei si presentano orfani dei top della squadra. La partita contro i bergamaschi termina due a tre per Gasperini che, nonostante il vantaggio di giocare contro una squadra dimezzata, soffre e non poco.
Successivamente il Leicester si presenta al Maradona ed esce sconfitto per tre a due. Partita ricca di gol e di capovolgimenti di fronte, ma che vede Elmas e compagni proseguire il percorso europeo. Il Napoli, a febbraio, sfiderà il Barcellona. Nel trittico finale, i punti conquistati sono solamente tre. Situazione illogica per il Napoli che perde in casa con Empoli e Spezia e vince a Milano contro i rossoneri. Le due disfatte in casa hanno abbassato l’umore dei tifosi, ma soprattutto hanno decretato che quello di Spalletti non è un Napoli competitivo per lo Scudetto. Per vincere il tricolore, le vittorie decisive passano soprattutto per le squadre, che sulla carta, sono più deboli. Spalletti, ora, ha la responsabilità e il compito di riportare il Napoli vicino alla vetta, o quantomeno di aggiudicarsi il quarto posto, obiettivo primario della società. Ora, scopriamo il migliore e il peggiore del mese.
Il top
Il top del mese di dicembre è Zielinski. Il polacco ha sfornato tre assist e siglato due gol. Oltre ai numeri, Piotr è stato il faro del centrocampo: ha recuperato tanti palloni e allo stesso tempo è stato decisivo in zona offensiva. Grazie a lui, la mediana ha brillato e l’assenza di Demme, Lobotka e Anguissa non ha pesato tantissimo. Nella sfida contro il Sassuolo, ha fornito due assist importanti, sia a Fabian che a Mertens.
Contro l’Atalanta, invece, ha riacceso la speranza riportando la partita sui giusti binari e il gol di Elmas a Milano è arrivato su un calcio d’angolo battuto proprio dal polacco. In questo mese si è dimostrato un tuttocampista, decisivo in entrambi le fasi di gioco. Non si può non nominare anche Elmas, che nelle ultime sei partite è andato in gol tre volte. Il macedone occupa un gradino più basso rispetto a Zielinski, ma è doveroso citarlo.
Il flop
Il flop del mese è Lozano. Ancora una volta il messicano non incide in zona gol. Anche in termini di prestazioni l’attaccante non riesce a superare la sufficienza. Il minimo indispensabile, che molto spesso si trasforma in nullità, come nella partita contro lo Spezia. Sbaglia qualche pallone di troppo e tira a porta vuota, senza rabbia, spedendo il pallone sulla gamba del difensore avversario. Il rendimento negativo degli esterni non aiuta Spalletti. Insigne, Lozano, Politano e Ounas, non riescono a finalizzare. Questo è uno dei principali problemi di questa stagione, rispetto alla scorsa dove i sopracitati, sono riusciti a siglare più di trenta gol – sommandoli tra loro – in stagione. Quaranta milioni spesi e quattro milioni e mezzo di ingaggio pesano sulle casse di De Laurentiis. E se El Chuchy continuerà ad essere così, a fine stagione le strade potrebbero separarsi.
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Pasquale Caldarelli