DYBALA CHIRICO VLAHOVIC – Marcello Chirico, giornalista e opinionista, ha rilasciato alcune dichiarazioni su calciomercato.com, parlando della questione rinnovo di Dybala.
Dybala, Chirico: “Dal 22 agosto ad oggi, si è fermato già tre volte ai box”
“Dodici minuti. Sono quelli giocati da Paulo Dybala sabato scorso a Venezia. Tre giorni prima, col Malmoe in Champions, era rimasto in campo solo per un tempo, poi non è più rientrato “perché non stava bene”, aveva spiegato a fine partita Massimiliano Allegri. E dopo essersi sottoposto lunedì agli esami strumentali, che non hanno evidenziato alcuna lesione, salterà con molta probabilità entrambe le ultime due gare dell’anno, con Bologna e Cagliari. Non ha nulla (forse un leggero affaticamento, non rilevato infatti nemmeno dagli ultimi esami fatti al JMedical, tant ‘è vero che il comunicato ufficiale della società non lo riportava) ma, “per precauzione”, resterà a guardarsele sul divano di casa, insieme alla fidanzata Oriana , i suoi inseparabili cani Kaia e Bowen, magari pure col procuratore Antun, tornato a Torino per chiudere – sembrerebbe – la stucchevole telenovela del rinnovo contrattuale.
E proprio di questo vorrei parlare. Dal 22 agosto ad oggi, l’argentino si è già fermato ai box 3 volte: il 26 settembre, per un’ “elongazione del muscolo semitendinoso della coscia sinistra” (27 giorni di stop) ; il 13 novembre, per una leggera “infiammazione al polpaccio “ ( 9 giorni di stop); adesso, per un altro problema muscolare non ben specificato che, probabilmente, lo terrà fermo fino a inizio gennaio. Totale minuti giocati fin qui: 1.190 su 2.070. Tutto questo dopo averne messi insieme appena 1.363 nell’intera scorsa stagione, tra problemi al ginocchio , muscolari e altri vari ed eventuali (gastroenteriti, infiammazioni urinarie etc.). Pirlo non lo ha praticamente quasi mai avuto a disposizione”.
Baggio, l’Avvocato e Dybala
“Da quando è alla Juventus, Dybala ha fatto tanti gol (108) ma anche messo insieme la bellezza di 14 infortuni, quantificabili in complessivi 370 giorni di assenza. Più di un anno trascorso in infermeria, nelle ultime 2 stagioni frequentata più del campo. Lungi da me mettere in discussione le qualità tecniche del giocatore, però la classe deve poter viaggiare in parallelo con altri 2 fattori: continuità e affidabilità.
Vi ricordate come l’Avvocato soprannominava Roberto Baggio? Coniglio bagnato. Perché , secondo lui, ogni tanto si estraniava dalla lotta nei momenti importanti di una partita. E stiamo parlando di un pallone d’oro a 26 anni. Dybala ne ha 28 e finora non l’ha nemmeno sfiorato. Codino trascinò poi la Juve alla conquista di una memorabile Coppa Uefa (quando ci partecipavano ancora tutti i grandi club) e di un epico scudetto vinto sul Milan degli invincibili di Capello, oltre ad essere stato per anni il simbolo della nazionale italiana”.
Bello da vedere ma raramente decisivo
“Dybala, coi suoi gol, ha fornito un innegabile contributo nella conquista di almeno 5 degli ultimi 9 tricolori inanellati da Madama, ma nelle competizioni internazionali si ricorda sempre e soltanto una sua unica prestazione top: quella dell’indimenticabile 3-0 al Barça la notte dell’11 aprile 2017, impreziosito da una sua doppietta. Stop. Come ci si ricorda per Balotelli quella segnata alla Germania nella semifinale di Euro 2012. A proposito poi di nazionale, in quella argentina Dybala non è ancora riuscito ad assicurarsi una maglia da titolare fisso. A 28 anni. Bello da vedere, raramente decisivo.
Come lo era invece Ronaldo, che lui soffriva mica poco. Con Empoli, Sassuolo e Verona , con le quali la Juve ha raccolto 3 sconfitte, Dybala era in campo ma non è pervenuto. Per giunta, è pure cagionevole di salute. Col Venezia, dove il suo elevato tasso tecnico avrebbe potuto essere molto utile per magari evitare l’inutile pareggio, ha fato forfait dopo appena 12 minuti, privando così la squadra del proprio prezioso contributo. Come già capitato tante altre volte, ve le ho documentate. Chissà quale nomignolo gli avrebbe affibbiato l’Avvocato”.
Vlahovic, Chirico: “Puntare su Dybala e non su di lui, sarebbe l’operazione più azzardata dell’ultimo biennio”
“A questo punto, pongo la domanda: davvero la Juventus vuole mettere al centro del progetto attuale, e soprattutto di quello che verrà, un giocatore così discontinuo e fisicamente inaffidabile? Davvero vuole assicurarselo fino al 2026, a cifre che per le finanze bianconere attuali rappresenterebbero un oneroso sacrificio? Si vuole puntare su un giocatore che non più tardi di 3 estati fa aveva già impacchettato e ceduto al Manchester Utd in cambio di Lukaku? Davvero preferisce puntare su un gingillo piuttosto che investire quei soldi su un giovane bomber come Vlahovic? Se davvero alla Continassa sono intenzionati a fare questo, sarebbe l’operazione più azzardata della già fin qui sconclusionata e irresponsabile gestione dell’ultimo biennio. Auguri (e non di buon Natale)”.