MILAN NAPOLI BUCCIANTINI – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Marco Bucciantini, giornalista di Sky. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.
Coppa D’Africa, Bucciantini: “Dovrebbe essere rinviata”
“In questo momento è stato deciso di dare al mondo la possibilità di convivere col virus, usando vaccini, tamponi e distanziamento. Il problema più grande sono le scuole, in cui si sviluppano facilmente dei cluster. Nel 2020 ci siamo dovuti chiudere in casa, nel 2021 stiamo provando a conviverci. Questo, però, si può fare solo se si sfrutta la mano della scienza, ovvero se c’è un’alta percentuale di vaccinati. In questo contesto, mi viene da pensare che forse la Coppa d’Africa dovrebbe essere quantomeno rinviata: in quel continente il vaccino non è una priorità per tanti fattori, dunque il rischio è troppo grosso ed è ovvio che i club, ma anche i calciatori, non siano felici di partecipare alla manifestazione. Gli atleti sono stati spinti subito dopo il primo lockdown a giocare, quasi come se ne avessimo avuto bisogno, venendo ovviamente monitorati costantemente e, complice il fatto che un fisico sportivo è più forte, siamo riusciti a mandare il calcio avanti”.
Napoli, Bucciantini: “Ha perso Osimhen e Anguissa, i più forti fisicamente”
“Milan-Napoli? Venti giorni fa doveva dirci chi avrebbe vinto lo Scudetto, domenica ci dirà soltanto chi sarà la più accreditata a rincorrere l’Inter. Vista la velocità con cui cambiano le condizioni delle squadre, non possiamo dire chi sia favorita, perché nei picchi massimi sono tutte allo stesso livello; la differenza la faranno i picchi minimi. Se i nerazzurri hanno meno infortunati, evidentemente perché i calciatori sono meno predisposti a farsi male. Il Napoli, atleticamente, è la più diversa, ma ha perso Osimhen ed Anguissa, ovvero i due fisicamente più forti. Il Milan in campo alterna l’intensità più di tutte, ed è fra le tre squadre che corrono di più, nonostante ciò anche loro stanno avendo infortuni muscolotendinei, ma capitano agli stessi giocatori che li subivano anche nelle passate stagioni, dunque non si può parlare in assoluto di casualità. Per me, ad oggi, è meglio avere un calciatore che fa cento partite di fila prendendo 6 in pagella, piuttosto che uno da dieci di fila da 7,5”.