L’Episodio- Zielinski con una bordata da fuori apre lo show degli azzurri, strapazzata la Lazio di Sarri al Maradona
Nella serata di ieri è andata in scena la quattordicesima gara di Serie A tra Napoli e Lazio. Una gara che ha avuto un solo e grande protagonista, la squadra allenata da Spalletti che ha prevalso con il cuore e con la testa sul “sarrismo“, che a Napoli ha ancora molti estimatori. Ma ieri sera non ha mai fatto capolino sul terreno di gioco. La svolta del match arriva dopo appena 5 minuti dal fischio d’inizio con un grande gol da fuori area di Piotr Zielinski.
Una rete che stappa uno show attesissimo e intrinseco di emozioni, con un pubblico in paziente attesa di poter esplodere di gioia, dopo settimane molto difficili per tutto l’ambiente azzurro. Una rete che conferma inoltre la ritrovata forma fisica del numero 20 polacco, dopo settimane in grande affanno per ritornare ad essere il giocatore brillante che tutta la Serie A conosce. Il primo boato ad una rete di una partita è difficile da dimenticare e quello dello Stadio Diego Armando Maradona appena si è gonfiata la rete per la prima volta nella partita è stato da brividi.
Mertens ne fa due e Fabian la chiude
Mezz’ora di fuoco per il Napoli e per tutti napoletani nel mondo, che difficilmente dimenticheranno un avvio così fulminante dei partenopei. Ad orchestrare una sinfonia perfetta, ci ha pensato il numero 14 dove ancora una volta ha dato l’ennesima prova che l’età è soltanto un misero numero se possiedi la gioia di un bambino con un pallone tra i piedi. Una prestazione maestrale, da vero leader che ha trascinato il pubblico stesso ad una serata dove il numero dei decibel è stato assordante. E se qualcuno aveva millantato che Dries Mertens era finito, dopo ieri sera si è sicuramente ricreduto. In chiusura di una partita strabiliante un colpo da biliardo all’angolino di Fabian Ruiz, sempre più leader tecnico del centrocampo.
Insigne grigio, il mancato rinnovo pesa e si vede
La prestazione in sordina del capitano fa sorgere sempre più dubbi e pensieri alla tifoseria azzurra. Il rinnovo tarda ad arrivare e la tranquillità di Lorenzo anche, il suo viso crucciato, le sua gesta in campo continue verso i tifosi fanno intendere che oggi il capitano ha bisogno del suo pubblico. Una firma sul rinnovo vale una stagione che potrebbe veramente essere quella giusta per poter esaudire il sogno di una città intera.
Christian Marangio