Insigne, Renica: “È difficilmente sostituibile, la società non ha soldi”

INSIGNE RENICA – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Renica, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Sampdoria. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Meret, Renica: “Oggi giocherà lui, da difensore mi sentirei al sicuro”

“Oggi giocherà Meret al posto di Ospina, da difensore mi sentirei al sicuro. Alex è un nazionale, messo un po’ in ombra da un altro fenomeno qual è il colombiano. Si giocherà le sue chance di riprendersi il posto da titolare. Spalletti è uno molto meritocratico, come lo sono tutti i grandi allenatori, dunque se Meret dimostrerà di merita la titolarità gliela darà senza problemi. Insigne? Mi auguro resti, è uno dei più forti in Europa nel suo ruolo. Mi dispiace molto quando lo criticano ingiustamente, e la questione contrattuale non doveva venire fuori perché toglie serenità. La società ed il procuratore dovrebbero lavare i panni sporchi in famiglia, la vicenda, invece, è su tutti i giornali e di certo una delle due parti ha sbagliato. Qualora dovesse andare via non spenderei soldi per uno come Boga, in primis perché Adl non ha fondi da investire ed in secundis perché non è al livello del capitano. Farei una operazione stile Anguissa, ovvero prendere un ragazzo che non sia già attenzionato da altre squadre ma che possa fare la differenza. Per l’arrivo del centrocampista bisogna fare i complimenti a Giuntoli. L’assenza di Zambo sarà pesante ma abbiamo recuperato Demme: vediamo come sta fisicamente e poi valutiamo”.

Spalletti, Renica: “Vedremo se sarà gestire l’emergenza”

“Di certo non possiamo giocare con Fabian, Demme e Lobotka, soprattutto perché quest’ultimo ha delle caratteristiche particolari, bravo a gestire la palla ma nulla di più, non è bravo in fase di non possesso e non sa interdire. Ovvio che anche per lui ci saranno occasioni, ma ora non può lamentarsi: è arrivato al Napoli in sovrappeso, con la pancia. Spartak Mosca? Nella prima storica tra le due compagini io ero assente per infortunio. Le insidie possono essere il freddo ed il campo pesante, soprattutto perché ci si può far male fisicamente. Per gli azzurri sarà fondamentale vincere ed approdare ai sedicesimi di Europa League, sia perché bisogna competere su tutti i fronti e soprattutto perché questa rosa può e deve vincere qualcosa in questa stagione. Credo ancora nel sogno Scudetto, ma mi sembra di rivivere un déjà vu della scorsa stagione: vedremo se Spalletti sarà più bravo di Gattuso a gestire l’emergenza. Purtroppo Rino non ha avuto grosse alternative, il calcio moderno è così: si gioca troppo, i ragazzi viaggiano troppo, dormono poco e si trovano a giocare in condizioni climatiche opposte a distanza di poche ore. I calendari sono già troppo intasati. Chi parla di mondiale ogni due anni vive fuori dal mondo? Assolutamente sì”.

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