NAPOLI FEMMINILE SAMPDORIA – Torna in campo la Serie A Femminile. Il Napoli Femminile è impegnato in uno dei quattro prossimi scontri salvezza, contro la Sampdoria. Le Tartarughine non stanno attraversando un buon momento, dal punto di vista dei risultati, e cercano il riscatto. Al contrario le blucerchiate, dopo aver battuto Lazio, Inter e Pomigliano vogliono continuare a stupire. Pistolesi decide di puntare sul consolidato 3-5-2. Difesa a tre ma con un centrocampo molto più robusto, in avanti spazio alla coppia Jaimes-Goldoni. Solo tribuna per Deppy, rientrata da poche ore dagli impegni con la Nazionale Greca.
Napoli Femminile-Sampdoria, i momenti chiave del primo tempo
La partita inizia a ritmi piuttosto blandi e ad avere la prima occasione sono le padrone di casa con un tentativo di Erzen, che spara alto sopra la traversa. Qualche minuto più tardi ancora pericolosa Erzen, che serve Abraahamsson, ma Giordano salva mantenendo il punteggio in parità. La Sampdoria risponde e Martine, ex di turno, supera Di Marino ma non riesce a sbloccare il risultato, a causa di un tentativo impreciso. L’occasione più ghiotta per il Napoli Femminile, arriva allo scadere della prima frazione di gioco. Soledad ci prova di testa, Capitanelli ci prova sulla respinta ma Spinelli ma fa buona guardia. Si va a riposo sullo 0-0.
Napoli Femminile-Sampdoria, i momenti chiave del secondo tempo
La ripresa si apre sulla falsariga di come si era chiuso il primo tempo ovvero con un tentativo di Soledad. La giocatrice azzurra tira verso la porta difesa da Tampieri, quest’ultima blocca dopo la deviazione di Boglioni. A salvare le Tartarughine è Paola Di Marino, che compie un salvataggio provvidenziale sulla lanciatissima Helmwall. Intorno all’ora di gioco, Erzen ci prova ancora ma con scarsi risultati: Tampieri blocca la sfera senza grossi grattacapi. A 10′ dal termine, arriva il primo dei diversi episodi che manda su tutte le furie la società azzurra. Il capitano Di Marino viene espulso, in seguito ad un intervento a centrocampo su Rincon. Poco dopo arriva l’espulsione per Awona, rea di aver commesso un fallo da ultimo uomo su Helmwall. Dunque il Napoli Femminile è costretta a difendere il pareggio, giocando in 9 contro 11. Nel finale arriva la beffa atroce per il Napoli Femminile. Nonostante l’arbitro abbia concesso 5′ di recupero, la partita si è prolungata fino al 99′ di gioco, utile per permettere a Carp di trovare il gol vittoria sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Considerazioni post-partita
Il Napoli Femminile non riesce a portare a casa il primo dei quattro scontri diretti, che si presenteranno nelle prossime giornate. La partita è stata piuttosto equilibrata, dunque, il risultato sarebbe stato il risultato più giusto. Nel post-partita, c’è stato uno sfogo consistente da parte del Ct Pistolesi sull’arbitraggio. L’ex Empoli sottolinea come sia la terza partita, dove accadono episodi dubbi sempre a sfavore delle Tartarughine. In serata sono arrivate anche le dimissioni del direttore sportivo Nicola Crisano. Nonostante gli sfoghi, alquanto legittimo da parte del Napoli Femminile, a dare coraggio sono le prestazioni in crescendo della squadra. Adesso è prematuro dare giudizi affrettati sull’operato della squadra, e molto lo si scoprirà al termine del girone d’andata. Nonostante gli undici gol subiti, di cui sette in sole due partite, le ragazze nelle ultime uscite stanno mostrando passi da gigante in zona difensiva. L’unico vero e proprio problema sta nella zona offensiva, dove oggettivamente solo due gol sono troppo pochi per poter guardare con sicurezza il futuro. In vista dello scontro diretto, domenica prossima a Roma contro la Lazio, ultima in classifica, mister Pistolesi dovrà lavorare molto in fase realizzativa per dare una scossa alla classifica.
LEGGI ANCHE
Davide D'Alessio