UP&DOWN INTER – Up&Down, rubrica scritta in esclusiva per
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Luca Cerchione, ritorna a parlare di Serie A, nella fattispecie di Inter, Fiorentina e Juventus-Roma. Partendo da quest’ultima, sembra scontato il riferimento all’arbitro Orsato. Ciononostante, i giallorossi hanno beneficiato dell’immaturità dei viola che, contro il Venezia, hanno fallito l’aggancio. I nerazzurri di Inzaghi, invece, sono parsi troppo isterici. Note liete dell’ottava di Serie A sono Joao Pedro, Ilicic e Szczesny.
Up&Down: Inter, non essere isterica
Antonio Conte non era di certo un pacato, anzi. Ma l’Inter di Simone Inzaghi sembra aver ereditato solo l’isterismo – a tratti – dell’allenatore salentino. Per una squadra che parte col tricolore sul petto, e che deve lottare per lo Scudetto, certe sceneggiate non sono plausibili. Il riferimento è, ovviamente, a quanto accaduto in occasione della rete di Felipe Anderson, ed a ciò che, da quel momento, si è visto fino alla fine del match. Da premettere che il primo a tentare il gol con Dimarco a terra è stato Lautaro, dunque il teatrino assume contorni ancor di più inspiegabili e fuori luogo. Un medico prescriva Xanax al biscione.
Nell’altro big match dell’ottava di Serie A, non sarebbe stato ingiusto un pareggio tra Juventus e Roma. La gara è stata mentalmente condizionata dal sempre più protagonista – in negativo – Daniele Orsato da Schio. L’episodio del gol annullato ad Abraham, in termini di regolamento, è giusto, ma non per la motivazione fornita dal fischietto a Cristante, durante l’intervallo. Falso che non si possa dare vantaggio su fallo da rigore, ma la sostanza sarebbe cambiata di poco: prima del tap-in dell’attaccante inglese, Mkhitaryan tocca la palla con la mano. Gol da annullare? No, perché l’armeno subisce fallo, appunto, da rigore. Direttore di gara un tantino frettoloso, ma la toppa è stata peggio, molto peggio, del buco.
La Fiorentina, nel posticipo del lunedì, non è riuscita ad agganciare i giallorossi. I ragazzi di Italiano sono stati protagonisti a Venezia di una pessima prestazione, coronata dall’espulsione di Sottil nella ripresa. Chiariamoci: la squadra di Commisso sta andando oltre le più rosee aspettative, ma in questa giornata ha peccato di inesperienza. Dal possibile quarto posto ad un nono che lascia più di uno spunto di riflessione.
Up&Down: dal nerazzurro Inter a quello Atalanta. Il ritorno di Ilicic
Il Covid è stato per tutti, calciatori e non, devastante. Soprattutto dal punto di vista psicologico. Ricorderete che Ilicic fu colpito da una forte depressione, che lo tenne lontano dal campo anche alla ripresa post-pandemia. Per la prima volta da prima che il mondo cambiasse, il bosniaco si è espresso ai suoi livelli, trascinando l’Atalanta ad una splendida vittoria in casa dell’Empoli. La storia di questo ragazzo può, e deve, ispirare tanti giovani – e non – a combattere quel mostro che si instaura nella testa senza alcun reale motivo.
Joao Pedro è il brasiliano più sardo che ci sia. Anche quando il Cagliari non porta a casa punti, lui riesce sempre a mettersi in mostra. Durante l’ottava di Serie A, però, l’attaccante è riuscito a regalare il bottino pieno ai rossoblù, che sono valsi la prima vittoria stagionale per Walter Mazzarri. Che sia un punto di partenza per gli isolani, la cui classifica è oltremodo deficitaria rispetto al valore della rosa.
Wojciech Tomasz Szczęsny è costato otto punti alla Juventus, in questo avvio di stagione. Pertanto, gli va dato un grande Up dopo la vittoria dei bianconeri contro la Roma. Il portiere polacco è riuscito a disinnescare la massima punizione calciata dallo specialista Veretout, dopo il disastro regolamentare e comunicativo dell’arbitro Orsato. L’erede di Buffon, però, non si è lasciato influenzare dal marasma scaturito dalla decisione arbitrale e ha accompagnato i suoi alla quarta vittoria consecutiva tra campionato e coppa. Riscatto!
Luca Cerchione
Luca Cerchione