NAPOLI TORINO FORMAZIONI – Dopo la sosta nazionali torna il campionato, torna la Serie A e gli azzurri sono pronti a scendere in campo contro il Torino di Juric domenica alle 18:00 allo stadio Diego Armando Maradona. Con la capienza degli stadi aumentata al 75%, i partenopei potranno giovare del calore dei tifosi bramosi di continuare una striscia di vittorie che continua da sette giornate. D’altro canto, il Toro non è partito male, anzi. Al momento è undicesimo in classifica, ma lo spirito e il carattere di questa squadra – nonostante l’assenza del capitano, nonché trascinatore Belotti – fanno ben sperare ai tifosi granata, delusi dalle ultime stagioni. Spalletti contro Juric sarà una sfida molto tattica, con due allenatori che curano al massimo i dettagli. L’allenatore granata ha già “sgambettato” gli azzurri la scorsa stagione – quando sedeva sulla panchina del Verona – non permettendo a quest’ultimi di entrare in Champions. Squadra ostica quella del Torino che proverà in tutti i modi a portare almeno un punto a casa.
Le probabili formazioni e gli indisponibili della partita
Spalletti schiererà il consueto 4-2-3-1. In porta ci sarà il ritorno ufficiale di Alex Meret. In difesa, da destro verso sinistra, giocheranno Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui Il kosovaro è sicuro del posto in quanto Manolas ha riscontrato una contusione alla caviglia. La mediana sarà composta da Fabian e Anguissa, con Zielinski avanzato nel ruolo di trequartista. In attacco il tridente è scelto: Politano a destra (nettamente favorito su Lozano), Insigne a sinistra e Osimhen al centro. Gli indisponibili del match saranno Ounas, Manolas, Malcuit e Petagna.
Sponda opposta Juric schiererà il consueto 3-5-2. A porta ci sarà Milinkovic: l’estremo difensore gestirà la retroguardia formata da Djidji, Bremer e Ricardo Rodriguez. Sugli esterni agiranno Singo e Ola Aina, mentre al centro di centrocampo ci saranno Lukic, Mandragora e Linetty, con quest’ultimo in posizione più avanzata. Il riferimento offensivo sarà Sanabria, ma attenzione al gallo Belotti che scalpita e non poco. Gli indisponibili del match saranno Pjaca, Praet, Verdi e Kone.
L’analisi prepartita del match
Il Napoli vince e convince: diciotto gol fatti e solo tre subiti, a differenza di un Torino del tutto equilibrato con 9 gol segnati e sette incassati. La squadra di Spalletti punta molto su Osimhen: il nigeriano riesce a regalare tanta profondità agli azzurri e infatti, nelle ultime partite, soprattutto contro la Fiorentina, i difensori centrali tendono a sviluppare l’azione attraverso dei lanci lunghi indirizzati all’attaccante numero nove. L’impostazione dal basso è importante, ma se la squadra avversaria ha un baricentro e soprattutto una difesa alta, Osimhen può rappresentare un fattore decisivo. La qualità degli attaccanti e dei centrocampisti è indiscussa, con Zielinski pronto a rientrare al top della forma e Insigne che dovrà concentrarsi sul campo senza pensare alla questione rinnovo, alquanto in salita. Anguissa dovrà dimostrare continuità per offrire maggiore libertà a Ruiz, apparso in forma in questo inizio di stagione.
Il Torino, invece, punta al rientro del gallo Belotti: il numero nove è mancato per molto e i granata ne hanno risentito. Juric ha dato un’identità a questa squadra, che sa come difendere e ripartire in contropiede per sorprendere gli avversari. C’è molta qualità a centrocampo con Mandragora, Lukic e Linetty, ma questa risulta nettamente inferiore a quella partenopea. Nonostante ciò, la difesa a tre non sembra avere tantissime lacune: Bremer – seguito da Giuntoli – ha avuto un ottimo avvio di stagione, risultandosi pericoloso anche in fase offensiva. Infatti, il difensore ha già segnato un gol in sei partite disputate. In questa partita il Napoli è favorito, ma solo il campo decreterà il verdetto finale.