Osimhen, Atzori: “Mi ricorda il primo Cavani. Rrahmani sta meritando il posto di Manolas”

OSIMHEN ATZORI CAVANI – A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gianluca Atzori, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Torino ed Empoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione ilsognonelcuore.com.

Empoli, Atzori: “Ha le carte in regola per salvarsi”

“Empoli? Ha le carte in regola per salvarsi, grazie ad una società esperta guidata dal presidente Corsi ed il direttore Piero Accardi. Naturalmente la Serie A è un campionato difficile, ma i tre punti dello Stadium contro la Juventus dimostrano che la squadra è valida. Certo, per salvarsi bisogna vincere gli scontri diretti e non solo le partite contro le big. Torino? Per la struttura societaria che ha, ed anche grazie a Juric, quest’anno possono lottare per la zona Europa piuttosto che per la salvezza. Mi proclamo tifoso del Toro, pertanto mi auguro che i supporters granata possano godere di un grande campionato. L’idea di mister Juric è quella di non attendere mai l’avversario, e credo che ci proverà anche contro il Napoli. Dal canto loro, gli azzurri sono in un momento di gloria e non lasceranno punti per strada facilmente. Napoli-Torino sarà sicuramente una grande partita, si affronteranno due squadre che puntano sempre ad attaccare”.

Koulibaly, Atzori: “Fa rendere di più ai compagni di reparto”

“Osimhen? È partito fortissimo, e quando un attaccante parte in fiducia, solitamente, gode di questa scia per tutto l’anno. È fisico e di gamba, aiuta molto la squadra e mi ricorda il primo Cavani. Gli auguro di continuare così e fare la stessa carriera del Matador. Rrahmani o Manolas? Quando il kosovaro è arrivato al Napoli sapeva di dover sudare per ritagliarsi un po’ di spazio. Non mi sarei aspettato questo exploit, ma sta meritando di giocare accanto a Koulibaly. Anche se, va detto, avere Kalidou accanto ti fa rendere di più. Sampdoria? Non c’entrano tanto i problemi di Ferrero, anche perché ci credo poco. Sono tre anni che si parla di queste difficoltà economiche, se fosse stato vero sarebbero già falliti. La squadra, nella scorsa stagione, ha dimostrato di essersi stretta ed aver fatto gruppo intorno a questi problemi. Anche in questa stagione mi sembra che non si stiano facendo influenzare dalle voci societarie”.

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