JUVENTUS NAPOLI FEMMINILE – Il Napoli Femminile, dopo la sconfitta casalinga contro il Milan, vola a Torino per sfidare l’invincibile Juventus. Le bianconere, a Vinovo, inseguono ls trentesima vittoria consecutiva mentre le Tartarughine hanno l’obbligo di uscire dalla “zona rossa” della classifica. Pistolesi riparte dal consolidato 3-5-2 con Erzen sulle fasce, in attacco per la prima volta si vede la coppia Soledad-Deppy. D’altro canto, Montemurro, opta per il turnover non convocando Girelli e Bonansea. In settimana ci sarà la sfida di Champions League contro il Chelsea, ma non le rotazioni l’undici titolare bianconero è di alta qualità.
Juventus-Napoli Femminile, i momenti chiave del primo tempo
L’inizio di gara stravolge completamente i piani del Napoli, che si ritrova dopo pochi secondi in svantaggio. Cernoia pesca Caruso solo in area di rigore che di testa batte Aguirre. Questione di minuti e le azzurre incassano anche il secondo gol: destro potente di Zamanian, respinta di Aguirre, Cernoia lesta sfrutta il tap-in vincente. Le Tartarughine dopo aver preparato la gara in un certo modo, si ritrovano a dover disputare una partita completamente opposta ai piani iniziali. Deppy ci prova dalla distanza, ma la palla termina, di poco, sopra la traversa. Nel finale del primo tempo, uscita rischiosa di Aprile su Colombo, ma l’arbitro non concede il penalty alle azzurre. Bonfantini, in diverse occasioni, spreca la chanche di mettere il punto esclamativo sul match.
Juventus-Napoli Femminile, i momenti chiave del secondo tempo
Nella ripresa il Napoli ha cambiato assetto tattico, passando al 4-2-4 con l’intento di dare maggiore copertura in fase difensiva ma allo stesso tempo imprevedibilità in quella offensiva. Tanti cambi da ambo i lati, poche occasioni e tanto equilibrio. A rendersi pericolosa è la Juventus con Hurtig: conclusione sul primo palo neutralizzata da Aguirre. Le azzurre migliorano notevolmente rispetto alla prima frazione di gioco senza riuscire a trovare la via del gol; nel finale tentativo di Soledad che si spegne sul fondo. Dopo quello negato al primo tempo, nuovo episodio da matita rossa, con le conseguenti proteste a tinte azzurre: trattenuta di Pedersen su Goldoni, ma l’arbitro lascia giocare. La Juventus sfiora a più riprese il 3-0: due volte Staskova, poi con Cernoia e Boattin. La Juventus batte il Napoli 2-0 e raggiunge un altro record storico: 30 vittorie consecutive in Serie A.
Considerazioni post-partita
L’inizio travolgente cambia inevitabile i piani delle ragazze di mister Pistolesi, che si sono ritrovate subito dinanzi ad una montagna da scalare. Montemurro, seppur con l’obiettivo di restare a punteggio pieno e di centrare la trentesima vittoria consecutiva, ha scelto il turnover in vista dell’importante di sfida in Champions League. Nonostante i vari cambi e le assenze importanti, l’ex Inter può essere soddisfatto di avere una rosa ampia e allo stesso tempo di grande qualità. Anche se nella ripresa il Napoli ha spinto tanto in zona offensiva, le bianconere non hanno mai dato l’impressione di correre rischi.
Le Tartarughine recuperano Deppy e Popadinova, in più potranno contare sulla forza fisica e l’esperienza di Soledad. Per l’argentina e Deppy è stata la prima partita insieme in attacco, dunque ci sarà molto da lavorare per trovare la giusta alchimia, ma la prova offerta non è affatto dispiaciuta a Pistolesi. Come quanto accaduto contro il Milan, anche in questo caso due episodi in area di rigore avversaria hanno suscitato molte polemiche in casa Napoli. Ancora una volta le partenopee hanno registrato dei miglioramenti dal punto di vista del gioco. Inevitabilmente, soprattutto quando a partire da quest’anno retrocederanno tre squadre, oltre la prestazione serviranno anche i risultati per prolungare la permanenza nella massima serie.
Non ci sarà momento migliore di invertire il trend proprio nelle prossime giornate. Il Napoli dovrà affrontare nelle ultime cinque partite del girone di andata, quattro dirette concorrenti per la salvezza: Lazio, Sampdoria, Empoli e Lazio eccetto il lanciatissimo Sassuolo. Nelle prossime sfide sarà importante incrementare i gol, solo 2 in 6 partite. Affrontare match così delicati, avendo a disposizione tutto il pacchetto offensivo sarà sicuramente un valore aggiunto rispetto alle prime giornate di campionato. Adesso ci sarà la sosta, poi il 30 ottobre le Tartarughine sfideranno a Cercola la Sampdoria a quota 6 punti in classifica. Le partenopee, nonostante la sosta, saranno in campo regolarmente domenica a Verona per giocare la prima partita di Coppa Italia contro il Chievo Verona all’Aldo Olivieri.
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Davide D'Alessio