Anguissa, Rispoli: “È stato proposto già a giugno, ma a Giuntoli non piaceva”

ANGUISSA RISPOLI – Luigi Rispoli, ex presidente del Consiglio Provinciale di Napoli, in quota con Fratelli D’Italia, ha parlato di Anguissa e tanto altro ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione e Claudia Vivenzio, in onda dal lunedì al sabato dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.

Napoli, Rispoli: “Sta puntando su degli elementi di forza che l’anno scorso non aveva”

“Oggi mi prendo una pausa dalla campagna elettorale che mi vede candidato nella lista Fratelli d’Italia a sostengo di Catello Maresca. Sono stato mosso dal desiderio di dare il mio contributo alla città per il futuro. Cercherò di mettere a disposizione dei napoletani e di Napoli la mia esperienza in campo amministrativo e l’amore forte che provo per la mia città. Spero che con queste elezioni ci sia una svolta, una nuova pagina di riscatto. Ssc Napoli? Gli azzurri stanno puntando su degli elementi di forza che l’anno scorso non avevano. Il primo, la rosa a disposizione del nuovo tecnico è uguale a quella della passata stagione ed è importante perché i calciatori si conoscono meglio e hanno capito come deve essere servito Osimhen. Il secondo è proprio Spalletti. Credo che Gattuso facesse un ottimo lavoro fin quando entravano in campo, ma la capacità di leggere la partita dell’attuale tecnico azzurro mi ha impressionato, non ha mai sbagliato un cambio. Anguissa? È stata una sorpresa per tutti, forse anche per Spalletti. Il Napoli si sarebbe accontentato di avere un incontrista, ed, invece, ora si ritrova con un grande interdittore. Oltre a recuperare una gran mole di palloni, il centrocampista ha dimostrato di avere grandi doti tecniche. Osservandolo al Fulham, in realtà, non mi impressionò. Nemmeno a Giuntoli interessava quando gli fu proposto a giugno, aveva altre scelte. Anguissa è arrivato al termine del mercato quando le parti sono riuscite a trovare un compromesso differente. Ora gli azzurri si ritrovano un vero punto di forza. Mi chiedo cosa gli sarebbe capitato se il suo arrivo non fosse coinciso con gli infortuni di Demme e Lobotka. Le ‘disgrazie’ di questi due hanno favorito un grande calciatore e permesso a Spalletti di capire le sue qualità”.

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