SCUDETTO MIRABELLI – Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, ha parlato di Napoli e tanto altro ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione, in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Spalletti, Mirabelli: “Sa far giocare bene le sue squadre ed è bravo a motivare i suoi ragazzi”
“La Juventus può recuperare in classifica, perché ha uno dei migliori organici. Credo comunque che la corsa allo Scudetto sarà una questione tra Napoli ed Inter. Gli azzurri hanno un organico veramente forte, anzi, credevo già che lo scorso anno potesse puntare a vincere il campionato. Spalletti è un grande allenatore: sa far giocare bene le sue squadre ed è bravo a motivare i suoi ragazzi. Non è una critica all’operato di Gattuso, sia chiaro, il quale ha vinto anche una Coppa Italia. Rino è stato sfortunato, tra pandemia ed infortuni, a non avere quasi mai la rosa al completo. Sosta Nazionali? Tutti la criticano, ma i calendari sono questi e per risolvere questo problema ci vorrebbero meno squadre in ogni competizione. Un’altra soluzione potrebbe far giocare le nazionali in una sola finestra, ma vorrebbe dire fermare i campionati per un mese, e non credo che le TV sarebbero d’accordo. Dazn? Appoggio il pensiero di Adl: in Italia siamo indietro a livello tecnologico, non è colpa solo della pay-tv in streaming. Dazn ha preso i diritti tv perché ha offerto più soldi ed è giusto che li abbia avuti. Champions? Le nostre possono fare bella figura, ma vincere qualcosa è dura. Sulle altre due competizioni europee, con Napoli, Lazio e Roma, ce la possiamo giocare. Non bisogna più snobbare l’Europa League, quella che una volta era la Coppa Uefa, perché è una competizione prestigiosa ed importante”.
Donnarumma, Mirabelli: “Non capisco come sia potuto arrivare in Francia”
“Milan? È stato emozionante vedere il gol di Daniel Maldini, l’ho visto da bambino. Forse il confronto col papà ed il nonno gli fa male, ma ha le caratteristiche per fare bene in rossonero. Donnarumma? Si potrebbero dire tante cose. Non so quali siano stati i veri motivi del mancato rinnovo, ma è stata una sconfitta per tutti. Sognavo che Gigio potesse diventare la bandiera del Milan per sempre, superando tutti i record di presenze. Io credevo che la Juventus non se lo sarebbe fatto scappare, non capisco come sia potuto arrivare in Francia. Non credo sia stata una scelta di tradizione calcistica, perché il Psg non è all’altezza dei rossoneri. Nemmeno una scelta tecnica, perché Navas gli è avanti, in questo momento. Di sicuro la mano di Raiola ha pesato molto. Il procuratore, però, ora deve trovare una soluzione, perché il ragazzo è il portiere più forte del mondo e deve giocare”.