SAMPDORIA NAPOLI SPALLETTI – Arriva un nuovo sorpasso in classifica alla milanesi, da parte del Napoli. Gli azzurri replicano lo stesso risultato, inflitto all’Udinese, anche alla Sampdoria di D’Aversa. Il Ct blucerchiato, dopo aver superato in scioltezza l’Empoli, ripropone lo stesso undici iniziale contro i partenopei. Luciano Spalletti conferma Rrahmani a discapito di Manolas, mentre a centrocampo torna Zieliński al posto di Elmas ed in attacco Lozano vince il ballottaggio con Politano.
La partita inizia subito a ritmi alti, con entrambe le squadre che non rinunciano a giocare, disputando l’intera sfida a viso aperto. Il Napoli dimostra di essere in forma smagliante è il primo squillo arriva dai partenopei: azione corale strepitosa, passaggio chirurgico di Lorenzo Insigne in profondità a Osimhen, ma il nigeriano si divora un gol fatto. La rete del vantaggio, però, è questione di minuti: ancora l’asse Insigne-Osimhen: il numero 9 sfrutta l’incertezza di Audero e porta il Napoli in vantaggio.
Ospina salva il Napoli e gli azzurri la chiudono nella ripresa
I padroni di casa non restano a guardare e a salvare la compagine di Luciano Spalletti, ci pensa un sontuoso Ospina a più riprese. Prima su Adrien Silva dal limite, poi su Yoshida, il colombiano si conferma leader indiscusso e salva la porta azzurra. Gli azzurri nelle ripartenze sono letali ed il raddoppio vale il prezzo del biglietto. L’assist-man di giornata, il capitano Insigne, serve Fabian Ruiz che piazza con il sinistro nell’angolino. Nella ripresa il Napoli non molla e continua a giocare sulla falsariga del match vinto ad Udine; raggiungendo poi anche lo stesso punteggio.
Lozano è in giornata, dai suoi piedi parte l’azione vincente che passa per Zieliński, fino ad arrivare alla conclusione di Osimhen che trafigge Audero. Gli azzurri non hanno intenzione di fermarsi e 9′ più tardi calano il poker. Ancora il messicano, spina nel fianco per gli uomini di D’Aversa, serve Zieliński che si riscatta da prestazione piuttosto opache. Candreva mette a segno il gol della bandiera, ma trova l’opposizione de Var che nega la gioia del gol ai doriani. Replicato il risultato di Udine, gli uomini di Spalletti tornano per la seconda volta consecutiva in vetta e sembrano non avere intenzione di mollare la presa.
Considerazione post-partita
5 su 5 per Luciano Spalletti alla guida del Napoli in campionato. La testa e la volontà di emergere degli azzurri, pare essere più forte anche della stanchezza degli incontri ravvicinati. L’esempio lampante arriva dal centrocampo. Zambo Anguissa e Fabian Ruiz, dopo 1 mese da titolari corrono per tutta la durata della partita. Victor Osimhen, sbaglia due gol clamorosi sotto porta, ma ne realizza altrettanti. Il nigeriano ha ancora tanto da migliorare per diventare un bomber letale, ma l’atteggiamento è quello. Corre, lotta e si sacrifica per la maglia e segnare con continuità può non fare altro che aumentare la fiducia e consapevolezza nei propri mezzi: 5 gol in 6 partite, tra campionato e coppe. Oltre le prestazioni offerte dai soliti Insigne, Anguissa e Osimhen, spiccano le performance di Mario Rui, Fabian Ruiz spesso e volentieri che finiscono sotto l’occhio della critica.
Andiamo in ordine, ad oggi il portoghese è l’unico terzino sinistro a disposizione e sarà “costretto” a disputare la maggioranza parte delle partite stagionali. Mario Rui è un calciatore che, nominato possa avere diversi limiti, getta il cuore l’ostacolo e contro la Sampdoria ha convinto disputando un match af altri livelli. Fabian Ruiz, centrocampista di estrema qualità. Il primo di Ancelotti per lo spagnolo è positivo, poi sorgono i primi problemi interni e negli l’ex Betis ha alternato alti e bassi. La realtà sta tutto nell’utilizzo del calciatore: Fabian Ruiz, per caratteristiche, ha bisogno di giocare davanti alla porta e non a protezione dalla difesa. In questo caso il lavoro di Spalletti e di Fabian Ruiz è facilitato dalla presenza di un calciatore come Anguissa: l’ivoriano garantisce copertura per tutto il campo aiutando anche lo spagnolo. Inoltre Lozano dopo qualche partita di incertezza, contro la Sampdoria si dimostra un calciatore in grande spolvero e non a caso molte azione pericolose partono dai suoi piedi.
Uno sguardo a Napoli-Cagliari
Infine domenica allo Stadio Diego Armando Maradona, ci sarà il posticipo tra Napoli-Cagliari. Dopo l’esonero di Semplici, sulla panchina sarda è arrivato Walter Mazzarri. L’ex Napoli ha racimolato un solo punto in due partite, e qualora dovesse perdere ancora si ritroverebbe nella situazione del tecnico esonerato in precedenza. Per il Cagliari, questo match ha un’importanza elevata vista la situazione in classifica: due punti in sole cinque partite. D’altro canto Luciano Spalletti vorrà confermare il primato in classifica e approfittare di alcuni scontri diretti previsti nella sesta giornata di campionato.
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Davide D'Alessio