SPALLETTI CAGNI GATTUSO – Gigi Cagni, ex allenatore, fra le tante, di Sampdoria e Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “1 Football Club”, trasmissione prodotta dalla testata “IlSognoNelCuore” e condotta da Luca Cerchione e Raffaele Ciccarelli, in onda dal lunedì al sabato dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Salernitana, Cagni: “Le neo promosse n0n possono costruire squadre di livello”
“Salernitana? Le neo promosse non possono costruire squadre di livello, con calciatori esperti, e se nelle prime di campionato gli capita di avere contro delle compagini più attrezzate, si parte male. Ribery? Ha dimostrato di essere un grande uomo prima ancora che un grande calciatore: ha accettato una situazione davvero difficile per amore del calcio. Una nota di merito, oltre al francese, va fatta anche ai tifosi: contro l’Atalanta hanno riempito l’Arechi e sostenuto i granata, nonostante la classifica deficitaria. Sampdoria? A me piace molto, soprattutto perché hanno D’Aversa in panchina, mio ex allievo. Gioca bene e cerca sempre di vincere le partite. Poi hanno Ciccio Caputo, un calciatore che è arrivato tardi, ma con qualità indiscusse da grande bomber. Lo avevamo visto già al Sassuolo, ma ora ci ha dimostrato di poter fare bene anche in altri contesti”.
Candreva, Cagni: “Sta dimostrando che l’età non conta”
“Candreva? Anche lui sta dimostrando che l’età non conta se ti alleni bene e hai la testa giusta. Il mister lo lascia fare, le sue qualità tecniche vengono fuori e sta sorprendendo. Napoli? Spalletti ha portato semplicità, sta dimostrando che gli allenatori esperti sono quelli che riescono a far rendere le squadre anche in momenti di difficoltà. Rispetto a Gattuso ha dato più serenità. Poi, ovviamente, i giocatori di qualità lo aiutano: il parco attaccanti azzurro è il migliore della Serie A. Mi piace molto Osimhen e, aiutato anche dai difensori che non hanno più le qualità individuali di quando giocavo io, credo farà grandi cose”.
Juventus, Cagni: “Mi sembra impossibile recuperare dieci punti”
“Scudetto? Per la Juve mi sembra impossibile recuperare dieci punti, ci sono tre squadre che corrono forte, ovvero il Napoli e le due milanesi. Sono queste tre a giocarsi la vittoria del campionato. Miglior giovane allenatore? Vincenzo Italiano, ma non per quello che sta facendo ora con la Fiorentina. Lui dimostra che ci vuole poco tempo ad impartire la propria idea di calcio alla squadra, ma bisogna avercele queste idee. Una stoccata a Maurizio Sarri? La mia è una stoccata a tutti gli allenatori di vecchia scuola che si fossilizzano sulle proprie convinzioni”.