Circa una settimana fa, si è conclusa la sessione di calciomercato estiva. Un mercato, apparentemente bloccato, ha regalato tantissimi colpi di scena: cessioni eccellenti, ritorni e volti nuovi. Andiamo a confrontare il calciomercato delle prime cinque dello scorso anno: Inter, Milan, Atalanta, Juventus e Napoli.
Inter
Acquisti: Correa, Dumfries, Dzeko, Calhanoglu.
Cessioni: Lukaku, Hakimi, Young.
L’artefice della rinascita nerazzurra, Antonio Conte, lascia il club a solo 20 giorni dallo scudetto. Successivamente seguono le cessioni eccellenti di Lukaku al Chelsea e Hakimi al PSG. L’Inter per ripianare i debiti si priva di due calciatori nonché punti di riferimento per il tricolore conquistato la scorsa stagione. L’idea della proprietà Suning è quella di ridurre notevolmente il monte ingaggi. Basta pensare che a causa della crisi lo Jiangsu Suning, associata anche alla famiglia Zhang, ha cessato di esistere in seguito alla vittoria del campionato cinese.
Il restlyng dell’Inter parte dalla panchina con l’arrivo di Simone Inzaghi ed il lavoro per puntellare la rosa dopo le partenza viene portato avanti da Beppe Marotta. Per il reparto offensivo sulla trequarti arriva a parametro zero dal Milan, mentre Dzeko prenderà il posto di Lukaku. Per rimpiazzare Hakimi, la giovane promessa Dumfries dal PSV. Il terzino olandese è forte fisicamente e molto propenso alla fase offensiva, bravo sia nell’essere assist-man che goleador. Il colpo finale di mercato è l’arrivo di Correa dalla Lazio, pupillo del nuovo tecnico nerazzurro dopo le esperienze passate insieme in biancoceleste. Insomma da possibile ridimensionamento ad avere una squadra comunque competitiva, il merito va sicuramente al diesse nerazzurro che fa diventare oro ogni occasione di mercato.
Milan
Acquisti: Messias, Bakayoko, Florenzi, Giroud, Ballo-Touré, Maignan.
Cessioni: Donnarumma, Calhanoglu, Meité, Hauge, Dalot.
Il calciomercato del Milan è iniziato con due cessioni dolorose, tra l’altro a parametro zero senza incassare soldi: Donnarumma e Calhanoglu. I rossoneri devono rinunciare al capitano fresco campione d’Europa, pronto a trasferirsi in Francia, ovviamente destinazione Parigi. Il sostituto arriva proprio dalla Ligue1, Mike Maignan dal Lille neo-campione di Francia. L’estremo difensore si distingue per essere un para rigori. Inoltre ha grande personalità e qualità, un mix che lo rende brillante anche nelle uscite. Detiene il record di essere il portiere con più clean sheets nei top 5 campionati europei della scorsa stagione.
Pare ci siano tutti i presupposti per essere un degno sostituto di Gigio Donnarumma. Oltre l’acquisto in prospettiva futura di Ballo-Touré, arriva anche l’esperienza di Florenzi sulla corsia di destra. Per il reparto di centrocampo il ritorno di Bakayoko e l’acquisto del jolly Messias, calciatore che ha fatto vedere cose importanti al Crotone. A puntellare il reparto offensivo è l’esperienza di Giroud in attesa del ritorno di Ibrahimovic. Senza dimenticare l’acquisto di Pellegri che nelle gerarchie partirà come terzo attaccante. Una rosa molto competitiva, soprattutto in vista del ritorno in Champions League, e lo dimostra anche l’inizio sprint in campionato.
Atalanta
Acquisti: Koopmeiners, Lovato, Zappacosta, Pezzella, Musso, Demiral
Cessioni: Gollini, Romero, Lammers
Il mercato in uscita dell’Atalanta si è aperto con la cessione di calciatori importanti come Gollini e Romero, entrambi con destinazione Tottenham. Lo stesso presidente Percassi ha definito queste cessioni utili per garantire un equilibrio al bilancio e inoltre per rinforzare la rosa in tutti gli altri reparti. Tra i pali arriva Musso dall’Udinese, che nelle ultime stagioni sta dimostrando di essere all’altezza offrendo prestazioni eccellenti.
Invece Romero è stato sostituito con Demiral della Juventus, reduce da una stagione discreta con la maglia bianconera. Sulla fascia sinistra c’è Pezzella, sul lato opposto Zappacosta. La ciliegina finale è arrivata negli ultimi giorni di mercato con l’acquisto di Koopmeiners dall’Az Alkamaar. Ogni stagione i Percassi provano a cedere di meno e spendere di più per garantire una rosa competitiva, pur restando in linea con gli obiettivi societari. La Dea, nonostante tutto, grazie al bilancio positivo ha potuto trattenere calciatori del calibro di Zapata, Muriel e Gosens.
Juventus
Acquisti: Kean, Locatelli, Kaio Jorge, Ihattaren
Cessioni: Ronaldo, Demiral, Pjaca
Il mercato della Juventus è stato diverso rispetto agli anni scorsi. Il primo colpo in entrata è Kaio Jorge dal Santos, stella del club brasiliano. Dopo averlo cercato per diverso tempo, il reparto di centrocampo è stato puntellato con l’arrivo di Manuel Locatelli dal Sassuolo. A scuotere gli animi in casa Juventus, è la volontà di Cristiano Ronaldo di lasciare il club a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato. Alla fine il portoghese viene accontentato e fa ritorno a Manchester, sponda United.
La sua partenza sblocca un ritorno, quello di Moise Kean in attacco. Non potrà ritenersi soddisfatto Massimiliano Allegri, che negli ultimi due giorni si aspettava qualcosa in più: un calciatore per dare equilibrio al centrocampo ed un attaccante. I nomo più caldi a poche ore dal gong erano Pjanic e Icardi. Il bosniaco ha spinto fino alle ultime ore per il ritorno bianconero, ma ha dovuto accontentarsi degli stessi colori ma del Besiktas. Mentre l’argentino è rimasto a Parigi. Un calciomercato insufficiente, ma allo stesso tempo la Juventus ha una rosa molto lunga e competitiva. Toccherà a Max Allegri fare di necessità virtù e trovare una quadratura in tempi brevi, considerato l’inizio di stagione disastroso.
Napoli
Acquisti: Anguissa, Juan Jesus
Cessioni: Maksimovic, Luperto, Bakayoko, Hysaj
Il Napoli dopo non aver riscatto Bakayoko e non rinnovare il contratto a Maksimovic ed Hysaj, sembra non riuscire a sbloccare nessuna trattativa in entrata. Il club partenopeo è uno dei tre club, tra le prime cinque dello scorso anno, ad aver cambiato la guida tecnica con l’arrivo di Luciano Spalletti. Improvvisamente il primo acquisto è un calciatore a parametro zero ovvero Juan Jesus, nonché conoscenza del tecnico di Certaldo ai tempi di Inter e Roma. Nell’ultimo giorno di mercato arriva l’annuncio del colpo last-minute: Frank Zambo Anguissa dal Fulham. Un centrocampista tuttofare, abile sia a giocare in un centrocampo a due o a tre.
Il camerunense andrà ad aggiungere qualità al centrocampo del Napoli, martoriato dagli infortuni già dalle prime giornate di campionato. Da mercato insufficiente a sufficiente, se consideriamo anche le permanenze di Malcuit e Ounas. Il terzino potrebbe essere un buon sostituto dello stakanovista Di Lorenzo, mentre l’algerino è quel jolly in attacco che manca da diverso tempo. Insomma, a questa squadra sembra mancare soltanto il terzino sinistro: in attesa del recupero di Ghoulam, ci sarà il solo Mario Rui e l’adattato Juan Jesus.
Considerazioni finali
L’Inter, grazie ai soldi incassati dalle cessioni ed il lavoro di Beppe Marotta, è riuscita a garantire una rosa ampia a Simone Inzaghi. I nerazzurri potranno lottare per difendere il tricolore vinto lo scorso, ma uno degli obiettivi sarà anche quello di superare il girone di Champions dopo le deludenti performance negli ultimi due anni. Il Milan dopo aver confermato Pioli, ha svolto un lavoro alternativo importante sul mercato. I rossoneri hanno come obiettivo di ritornare nuovamente in Champions League, molto come il resto dei club dipenderà anche dalle energie che porteranno via le competizioni europee, ma la rosa ha grandi potenzialità. L’Atalanta dopo aver ceduto due punti di riferimento della passata stagione, ha rinforzato a dovere la rosa puntellando anche gli altri reparti. Forse un cambio alla guida tecnica avrebbe portato una ventata di freschezza e stimoli nuovi, considerando anche un avvio non entusiasmante.
Non si esclude, però, che la Dea possa riprendersi a corso d’opera ma a sorpresa potrebbero essere loro a restare fuori dalla zona Champions. Il Napoli non ha rivoluzionato più di tanto l’organico e con l’arrivo di Luciano Spalletti, la squadra sembra già aver assunto una mentalità diversa. In altri tempi e con altri allenatori, queste tre vittorie forse difficilmente sarebbero arrivate. La Juventus, nonostante il mercato insufficiente, ha una rosa attrezzata per lottare per il vertice. Massimiliano Allegri ,però dovrà trovare un’intesa vincente a partire dalle prossime partite, visto che la vetta dopo solo tre partite dista 8 punti. In 51 stagioni di Serie A, solo nella stagione 2015/2016 la Juventus aveva fatto così male. Il campionato terminò con la vittoria dello scudetto, ma la lotta al vertice quest’anno è più incerta e trafficata del solito. Questa stagione ci saranno anche Roma e Lazio, che con l’arrivo di Sarri e Mourinho ed un mercato importante sono pronte a regalarsi una stagione da sogno. Non ci resta che vivere la nuova stagione calcistica e attendere il termine per il giudizio finale.
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Davide D'Alessio