Anguissa-Napoli, buona la prima partita in azzurro

ANGUISSA NAPOLI – La terza giornata di Serie A vede il Napoli giocare contro la Juventus di Max Allegri, orfana di Ronaldo e con tante assenze causate dalle Nazionali. La partita, giocata al Maradona sabato alle 18:00 è terminata 2-1 per gli azzurri, che sono riusciti a rimontare dopo il gol di Morata causato da un grave errore di Manolas. Ciò che balza agli occhi di tanti napoletani è stata la prestazione del neo acquisto della società partenopea: Zamba Anguissa. Il centrocampo è in totale emergenza, l’infermeria è piena e Spalletti è obbligato a far debuttare l’ex Fulham contro la Juventus. Nonostante quest’ultimo abbia svolto il primo allenamento mercoledì e le sue condizioni fossero precarie, il camerunese ha disputato un’ottima partita.

Secondo molti quotidiani, si è aggiudicato il ‘premio’ di migliore in campo. La dirigenza azzurra ha scelto di puntare sul centrocampista per colmare l’addio di Bakayoko, che non è riuscito a soddisfare le aspettative, deludendo società e tifosi. Due giocatori che – nonostante abbiano la stessa struttura fisica – hanno diverse caratteristiche. Zambo Anguissa ha dimostrato di essere un giocatore dall’alto tasso tecnico, in grado di occupare il ruolo di mediana e di mezz’ala. A beneficiarne della sua presenza è anche Fabian Ruiz, soprattutto quando Spalletti schiera il 4-2-3-1.

Anguissa-Napoli, buona la prima partita in azzurro

Contro la Juventus, il Napoli non ha avvertito l’assenza di Lobotka e Demme. Tanta la quantità e qualità emessa da Anguissa, il quale si è dimostrato subito pronto pur essendo all’oscuro degli schemi tattici “spallettiani”. L’auspicio della società e dei tifosi è che il calciatore dimostri di essere costante fornendo tanto aiuto alla difesa e al centrocampo. Infatti, nella sfida contro la Juventus ha aiutato la squadra ad alzare il baricentro. Si è dimostrato anche molto preciso, infatti il 97% dei passaggi sono stati corretti. Ha percorso 11.193 i chilometri il camerunese che si è manifestato avvezzo al sacrificio per la squadra.

Sono stati tanti i palloni recuperati, ma anche i falli subiti. Ha protetto la palla usufruendo principalmente della sua struttura fisica, nonostante il pressing bianconero. È riuscito più volte a mettere ordine al centrocampo smistando la palla rapidamente. Solo il campo, a fine anno potrà decretare il voto dell’acquisto del calciatore. Come con Bakayoko, non bisogna fermarsi alla prima partita: l’illusione è dietro l’angolo. Il tempo valuterà, ma il centrocampo del Napoli sembra essere al sicuro: con una condizione fisica migliore e una conoscenza maggiore di lingua, schemi e tatticismi, Zambo Anguissa potrà essere davvero la rivelazione di questo Napoli.

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