Serie A, Lo Monaco: “Un cambiamento nel format sarà attuato. Non si può non rinnovare Insigne, lascerei partire Fabian”

SERIE A LO MONACO INSIGNE – Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo ed ex consigliere Figc, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.

Stadi, Lo Monaco: “Non condivido tutti i problemi venuti fuori”

“Penso si andrà avanti con la riapertura parziale degli stadi, non condivido tutti i problemi venuti fuori. Una riapertura anche del 25% significherebbe tornare quasi alla normalità. Gli stadi sono divisi per settori, ed ognuno di questi ultimo hanno una capienza massima, la percentuale va calcolata in base a questo. Bisogna rispettare determinate cautele, la finale degli Europei mi è sembrata una forzatura. Campionato a 18 squadre con play-off e play-out? Una riforma del calcio va pensata e attuata. Dovrà essere strutturata in maniera funzionale. Qualche cambio sarà sicuramente fatto”.

Insigne, Lo Monaco: “Può seguire la strada di Totti”

“Serie A? Vedo un passettino più avanti la Juventus, il Napoli e la Roma se dovesse fare determinati acquisti. Sotto l’Inter che ha problemi di bilancio. Milan ancora in fase di strutturazione e disputerà un campionato all’insegna dell’ultimo. Insigne? Può seguire la strada di Totti restando a vita nella stessa società. Insigne è di Napoli ed è per il Napoli. Credo sia corretto e giusto che chiuda la carriera con la maglia partenopea. Non si può ipotizzare di non rinnovare Insigne”.

Fabian Ruiz, Lo Monaco: “Se dovessi cedere qualcuno, lo spagnolo sarebbe il primo”

“Ritocco ingaggio? Io credo che le cifre siano già importanti, conterà poco. Fabian Ruiz? Io i due mediani li cambierei. Se dovessi cedere qualcuno, Fabian sarebbe il primo. In giro ci sono tanti giocatori di livello, può essere sostituito facilmente a differenza di altri. Non giocando molto all’Europeo è venuta meno la vetrina per lo spagnolo, ma è comunque conosciuto da tutti e avrà i suoi estimatori. Di Lorenzo? Ha fatto il suo Europeo, ha stretto i denti quando era in difficoltà e ha avuto un buon rendimento grazie anche all’intera squadra. Il livello è stato importante per tutti. Siamo stati carenti nella prima punta, ma forti nel gruppo. Gattuso? Anche lui troverà la sua collocazione ideale”.

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