CHIEVO BERETTA GREEN PASS – Mario Beretta, consigliere Figc ed ex allenatore, fra le tante, di Chievo Verona e Parma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Europeo, Beretta: “Darà un impulso notevole a tutto il movimento calcistico italiano”
“La vittoria dell’Europeo ha dato e darà un impulso notevole a tutto il movimento calcistico italiano, sia dal punto di vista tecnico che economico. Ci auguriamo che questa pandemia ci abbandoni e si ritorni a giocare in un clima normale con gli stadi pieni. Il consiglio federale ha l’idea di provare a riaprire gli stadi con quante più persone possibile, ovviamente mantenendo altissimo il livello di sicurezza. Aspettiamo indicazioni dal Governo, per ora non c’è un protocollo, ma quasi sicuramente sarà necessario il green pass. Il presidente Gravina si confronterà con le istituzioni per trovare una soluzione, perché purtroppo, al momento, girano pochissimi soldi. Pertanto sarebbe opportuno lavorare bene con i settori giovanili, in maniera da poter attingere calciatori interessanti senza spendere”.
Gattuso, Beretta: “É rimasto un po’ scottato dalla parentesi Firenze”
“Quale squadra si è rinforzata di più con il cambio allenatore? Al di là di quelli che c’erano già, credo che Spalletti al Napoli, Italiano alla Fiorentina e Dionisi al Sassuolo faranno molto bene. Rino Gattuso è rimasto un po’ scottato dalla parentesi Firenze, dispiace per lui, ma sono sicuro che si rifarà anche a stagione in corso, come spesso gli è accaduto. A parte Mourinho, in Serie A ci saranno tutti tecnici italiani, a dimostrazione di come la nostra scuola sforni dei veri e propri talenti della panchina”.
Salernitana, Beretta: “Spero che riescano a trovare una soluzione quanto prima”
“La Salernitana ha avuto una proroga di sei mesi per poter cambiare proprietà, e spero che riescano a trovare una soluzione quanto prima. Chievo fuori dalla Serie B? Spero riescano a risolvere questa situazione anche con l’intervento del Coni. Sono molto legato ai clivensi, sono la squadra con cui ho fatto l’esordio in massima serie. È un momento difficile per tutti, anche per i gialloblù che, per anni, sono stati la favola del calcio italiano. Purtroppo oggi pagano lo scotto della pandemia”.