INSIGNE IEZZO – Gennaro Iezzo, ex portiere, fra le tante, del Napoli, ha parlato di Insigne e tanto altro ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Ospina, Iezzo: “È un portiere di caratura internazionale, sarebbe l’ideale da schierare nelle gare europee”
“Ha ragione Spalletti quando dice che nel calcio moderno servano due portieri forti, ma ciò non toglie che ci debbano essere delle gerarchie e che queste vadano rispettate. Non dimentichiamoci che il Napoli gioca tre competizioni, magari Meret potrebbe giocare in campionato per crescere e fare esperienza, mentre gli altri due nelle coppe. Ospina è un portiere di caratura internazionale, sarebbe l’ideale da schierare nelle gare europee. Sepe al Napoli? Ho grandissima stima di Luigi, e proprio perché gli voglio molto bene gli consiglio vivamente di andare altrove, dove può giocare ed affermarsi. È un primo portiere e ha solo 25 anni, sarebbe prematuro e svilente per le sue qualità venire a fare la chioccia. Nikita Contini? Non deve avere come obiettivo quello di fare la panchina al Napoli. Deve andare a giocare, anche in Serie B come ha già fatto con grandi risultati. Solo giocando ed avendo continuità può consacrarsi. Ormai anche lui ha 25 anni, deve trovare la titolarità che merita, ha tutte le qualità per poter giocare in Serie A. Questione Insigne? Da una parte vedo un ragazzo legato a Napoli ed al Napoli, che vuole sicuramente restare. Credo desideri un premio da parte della società, ovvero avere un ingaggio al pari di Koulibaly e Mertens. D’altro canto, penso che anche Adl voglia tenerlo, dunque una soluzione si potrebbe trovare, magari prolungando il contratto del capitano di un anno per dimostrargli quanto la società creda in lui. Lorenzo è uno che ci tiene, che fa gruppo ed è l’unico napoletano in rosa”.
Gattuso, Iezzo: “Ha fatto un ottimo lavoro”
“Per me, da entrambe le parti c’è voglia di continuare insieme, bisogna solo sedersi a tavolino e trovare la strada giusta. Spalletti nelle sue prime uscite ha messo le mani avanti dichiarando che la società vuole arrivare al quarto posto, ma per realizzare ciò bisogna avere una rosa adeguata. Luciano non è un tecnico che viene a Napoli per fare una stagione anonima. La base c’è ed è forte, bisognerà capire se qualcuno andrà via. I club che si autofinanziano, come quello di Adl, purtroppo hanno sempre la coperta corta: se il Napoli dovesse vendere Koulibaly, sicuramente perderà un top player in difesa che non potrà mai essere rimpiazzato adeguatamente. L’acquisto più importante degli azzurri è lo stesso allenatore toscano. Gattuso? Ha fatto un ottimo lavoro, nonostante i problemi che ci sono stati nella passata stagione, sia relativi al Covid che di natura personale. Quello che Spalletti darà in più a questa squadra è la calma e la capacità di leggere le situazioni a gara in corso, cosa che non è riuscita al calabrese in partite come quelle contro il Sassuolo, Cagliari, Spezia e Verona”.