ITALIA ROSSITTO BELGIO – Fabio Rossitto, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Udinese e Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore – Speciale Europei”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda ogni sabato dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Chiellini, Rossitto: “È stato importante a livello di personalità”
“L’Italia ha dimostrato di essere la squadra più forte. Se il Belgio avesse vinto, ieri, sarebbe stata una impresa per loro Siamo la squadra che sta meglio e che dimostra il miglior gioco di squadra, non vedo chi potrebbe fermarci. Siamo i favoriti, onestamente, perché non subiamo gol, concediamo pochissimo e giochiamo il più bel calcio dell’Europeo. Chiellini? È stato importante a livello di personalità, con la quale ha sopperito ad una stagione foriera di infortuni”.
Spinazzola, Rossitto: “Perdiamo tantissimo, un terzino che diventa un’ala”
“Spinazzola? Perdiamo tantissimo, un terzino che diventa un’ala. Capisco la sua disperazione, è un calciatore che gioca col sorriso, non se lo meritava. Centrocampo? Io ero uno che a questi ragazzi avrebbe portato l’acqua e sono stato anche fortunato ad avere pochissimi infortuni nella mia carriera. Mancano i gol del bomber? Chissà che Immobile non si sbloccherà proprio con la Spagna. Fino a quando ci sono calciatori come Insigne e Barella, Ciro può continuare a star tranquillo”.
Insigne, Rossitto: “ADL deve fare uno strappo alla regola”
“Lorenzo? Parliamo di un calciatore strepitoso, ieri ha fatto un gol alla Maradona o Messi. Il portiere del Belgio è alto e lungo, nonostante ciò non ci è arrivato. È nel pieno della sua maturità, consapevole delle sue capacità. Rinnovo? Bisognerebbe chiedere a lui se vuole restare al Napoli per sempre, perché ha le carte per poter andare al Barcellona. Adl è stato chiaro, c’è bisogno di ridimensionare, ma con Insigne bisogna fare uno strappo alla regola perché per i simboli come lui non può esserci il tetto ingaggi. Di Lorenzo? Non mi aspettavo sarebbe stato così importante per l’Italia e per il Napoli. Lui, come me, non avendo doti tecniche importanti ha dovuto lavorare tanto e si merita tutto ciò che di buono sta avendo”.