INSIGNE MINERVINI – Arturo Minervini, giornalista e scrittore, direttore di www.tuttonapoli.net, ha parlato di Insigne e tanto altro ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore – Speciale Europei”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda ogni sabato dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Verratti, Minervini: “Peccato non averlo visto giocare a Napoli”
“Oggi siamo contenti, sia per l’Italia che per quanto fatto da Insigne. Lorenzo ha smentito tutte le voci negative sul suo conto, una su tutte quella che lo vorrebbe non incisivo nelle gare importanti. Quel gol di ieri è uno dei più belli dell’Europeo, ha fatto esultare tutta l’Italia, forse solo il presidente De Laurentiis non l’ha fatto (ride, ndr). Un calciatore in grado di fare la doppia fase con grande sacrificio e grandissima forza fisica. Se a trent’anni fai il record di gol in Serie A, vuol dire che sei stato capace di migliorarti anno dopo anno. Un altro che fisicamente non è fra i top, ma che è un talento clamoroso, è Nicolò Barella. Ha doti innate che dimostra da sempre, fin dai tempi del Cagliari. Di Lorenzo? Ha fatto bene, ieri è stato sfortunato a subire quel rigore assolutamente inesistente. È stato bravissimo a contenere Doku, l’ha fatto con grande intelligenza ed esperienza. Il rigore di ieri è l’ennesima dimostrazione della volontà di protagonismo degli arbitri: era un errore che non è stato corretto per un vizio di protocollo. Immobile? Capitolo interessante. Ragazzo eccezionale, bomber molto forte, ma nel calcio esistono i livelli: in una big non è mai riuscito ad esplodere, a tratti fa fatica anche nella Nazionale. Ad un certo punto, ieri, mi sono auspicato l’ingresso di Raspadori”.
Jorginho, Minervini: “Mi rende felice, ha avuto una crescita esponenziale”
“Mancini? I risultati gli danno ragione e la sua coerenza, anche nelle convocazioni, lo porterà lontano. Insieme a Vialli e gli altri, sono riusciti a creare un gruppo simile a quello di un club. Ieri siamo stati fortunati? Certo, un pizzico di fortuna deve sempre esserci, ma non c’è stato solo quello. La gara era vinta già sul 2-0, poi quel rigore ha messo un po’ di tensione. Insigne-Jorginho-Verratti? Peccato che Marco sia stato scartato da Mazzarri, che ha fatto tantissime cose buone al Napoli, ma su di lui ci aveva visto male. Frello, invece, mi rende felice: una crescita esponenziale che ha lasciato nella nostra mente grandissimi ricordi. Emerson Palmieri? Non prendiamo in giro i tifosi, Adl è stato chiaro: bisogna far quadrare i conti ed il terzino ha un ingaggio molto alto. Se si farà un piccolissimo strappo alla regola, lo si farà per Insigne. Lorenzo è una bandiera vera, a differenza di tanti altri che baciavano la maglia e poi sono andati via, come Donnarumma”.