Euro 2020: il resoconto dopo gli ottavi di finale

EURO 2020 – Sono terminati gli ottavi di finale di Euro 2020, tante emozioni e clamorosi colpi di scena hanno accompagnato il primo turno della fase ad eliminazione diretta.

Italia-Austria

L’Italia trova tantissime difficoltà contro l’Austria, compatta difensivamente e forte fisicamente. Gli azzurri ottengono una qualificazione sofferta, grazie ai cambi effettuati dal ct Mancini, risultati decisivi ai fini del risultato. Gli uomini di Foda arrivano all’intervallo sullo 0-0. Nella prima frazione non mancano le occasioni, quella di Immobile su tutte che si schianta contro il palo. Nella ripresa una punizione al limite di Alaba, mette i brividi ai supporters azzurri presenti a Wembley. Mancini effettua delle sostituzioni soprattutto a centrocampo, dentro Locatelli e Pessina al posto di Barella e Verratti, sottotono per ampi tratti del match. Arnautovic sfrutta l’assist di Alaba e porta gli austriaci in vantaggio, ma non ha fatto i conti con il Var che annulla il gol. Nei 90′ regolamentari la partita non si sblocca, sarà Chiesa ad aprire l’extra time con un sinistro a trafiggere Bachmann. A raddoppiare i conti è Pessina, ma l’Austria è dura a morire: Kalajdzic sugli sviluppi di un corner accorcia le distanze. A chiudere il match sarà il triplice fischio finale dell’arbitro Taylor: Italia ai quarti, ma quanta sofferenza. Per gli uomini di Mancini arriva il primo gol subito ad Euro 2020.

Galles-Danimarca

Galles-Danimarca, sfida a senso unico, partita dipinta completamente a tinte biancorosse. I danesi liquidano il Galles per 4-0, i Dragoni danno la sensazione di non essere scesi in campo, tranne per le fasi iniziali del match prima di depositare le armi. Il primo tempo si è concluso per 1-0 grazie alla reta siglata da Dolberg. Nella ripresa arriva la doppietta dell’attaccante del Nizza, gol di Maehle e nel finale archivia la qualificazione Braithwaite. La Danimarca dopo essere stata costretta a rinunciare ad Eriksen, scende in campo con il 3-4-3, rivelatosi un modulo adatto alle caratteristiche della squadra: manovra spesso e volentieri fluida e unione di intenti, alle quali si aggiunge un Galles senza idee. Poca lucidità e scarso spirito di sacrificio per Bale e company, che ad Euro2016 erano arrivati ad un passo dalla finale. Dopo essersi qualificati come seconda nel girone dell’Italia, i Dragoni lasciano con una sconfitta sonora Euro 2020.

Olanda-Repubblica Ceca

Continua la maledizione per Olanda costretta ad abbandonare la competizione anzitempo, contro una Repubblica Ceca lucida e con tanta voglia di emergere. Gli Oranje dopo aver collezionato 9 punti nel girone insieme ad Italia e Belgio, hanno nuovamente deluso le aspettative nella fase ad eliminazione diretta. Corsi e ricorsi storici per gli olandesi: nel 2008 girone d’oro ed eliminazione agli ottavi e nel 2012 fuori al primo turno con zero punti. Nel 2016, non ha nemmeno partecipato. Gli uomini di De Boer partono forte, ma i Cechi non si scompongono e chiudono il primo tempo sullo 0-0. Nella ripresa l’unica vera e propria occasione pericolosa per olandesi capita sui piedi di Malen: qualche dribbling di troppo e Vaclik afferra la presa. L’episodio che segna il match in favore degli uomini di Śilhavý, è l’espulsione di De Ligt al 55′ per fallo di mano. Dopo sarà un monologo dettato completamente dai cechi, prima sblocca il match Holes dopo errori grossolani di Stekelenburg, poi raddoppia Schick a 10′ dal termine. Un altro boccone difficile da digerire per i supporters Oranje, che ammirano una nazionale ricca di talento ma con poco carattere.

Belgio-Portogallo

Ad avere la meglio nella sfida tra Belgio-Portogallo, sono gli uomini di Martinez che eliminano i campioni in carica. A decidere la sfida è una conclusione strepitosa di Thorgan Hazard in chiusura di primo tempo. Un risultato che va stretto ai lusitani, che avrebbero meritato quantomeno di chiudere la sfida in parità. I Diavoli Rossi nella ripresa hanno giocato col baricentro molto arretrato, soffrendo e non poco gli attacchi portoghesi. Agli uomini di Fernando Santos è mancata la concretezza sotto porta ed anche un pizzico di fortuna. Specie nell’occasione del palo colpito da Guerreiro a 5′ dal termine. Agli ottavi il Belgio incontrerà l’Italia, con il dubbio Hazard-De Bruyne fino all’ultimo secondo. Entrambi costretti ad uscire anzitempo per infortunio contro il Portogallo, potrebbero giocare seppure non al massimo della condizione fisica. In caso contrario, sarebbe un danno evidente dover rinunciare, anche ad uno solo dei due, dato la loro importanza per il gioco del Belgio. Si interrompe il cammino di Cristiano Ronaldo ad Euro 2020.

Croazia-Spagna

La Spagna porta a casa la qualificazione contro la Croazia, al termine di una partita rocambolesca vinta per 5-3 dalle Furie Rosse dopo i tempi supplementari. Gli uomini di Luis Enrique hanno totalizzato dieci gol in due partite, ma a destare preoccupazione e la fragilità psicologica della squadra, che si è fatta rimontare in 8′ prima di trionfare nell’extra time. L’inizio è terribile per gli spagnoli, un passaggio da 50 metri di Pedri non viene controllato da Unai Simon e finisce dentro la porta: autogol clamoroso. A pareggiare i conti è Sarabia, bravo a sfruttare un rimbalzo e battere Livakovic. Nella ripresa la Spagna fissa il punteggio sul 3-1. Al 57′ Ferran Torres serve Azpilicueta che porta la Roja in vantaggio. Intorno all’80 un’altra disattenzione di Gvardiol, consente a Ferran Torres di calare il tris. La partita sembra essere indirizzata, ma non è così. All’85’ la Roja subisce il 3-2, occasione partita dai piedi di Modric e realizzata da Orsic al termine di una mischia tremenda. Nel secondo dei sei minuti di recupero arriva il pareggio dell’atalantino Pasalic.

Francia-Svizzera

Clamoroso quanto accaduto a Bucarest tra Francia e Svizzera. L’inizio degli uomini di Deschamps fa ben sperare per i campioni del mondo, poi con il vantaggio elvetico la situazione cambia notevolmente. Si verifica una scelta sbagliata, quella di affidarsi ad una difesa a 3 con Lenglet da titolare: Seferovic stacca più in alto di tutti ed è 1-0 Svizzera.  La dura legge del calcio colpisce gli uomini di Petkovic: gol mancato, gol subito. Rodriguez sbaglia il calcio di rigore ed uno straripante Benzema ne fa due in due secondi. A chiudere, momentaneamente il discorso qualificazione, è un destro dalla distanza di Pogba. La Svizzera con l’ausilio dei cambi e la consapevolezza di non aver più nulla da difendere, continua ad attaccare nella speranza di poter riaprire il discorso qualificazione. L’ingresso di Mbabu e Gavranovic si rivelerà decisivo ai fini del match: il primo seve l’assist per il 2-3 di Seferovic mentre nel finale tocca al seconda trovare il gol del 3-3. Nel finale sarà il palo a negare la gioia del gol a Coman al 94′. Nei tempi supplementari l’unica occasione arriva sui piedi di Mbappé che non trova il bersaglio grosso. La partita si chiederà ai calci di rigore e l’errore dal dischetto, propria dell’attaccante del Psg, elimina a sorpresa la Francia, una delle favorite per la vittoria finale. Una squadra piena, zeppa, forse di troppi talenti ma che ha dimostrato di non essere un gruppo coeso. Unione e spirito di squadra, in alcune occasioni possono sopperire alle mancanze tecniche e spingerti verso il successo pur non avendo il favore dei pronostici.

Inghilterra-Germania

L’Inghilterra batte la Germania e vola ai quarti di finale. Termina l’avventura di Löw sulla panchina tedesca dopo 15 anni, reduce da periodi non molto brillanti. A fare notizia è sicuramente la difesa a tre schierata da Southgate per la prima volta nel torneo, con l’obiettivo di chiudere gli spazi a Kimmich e Gosens. Si decide tutto nella ripresa ed al 75′ gli inglesi passano in vantaggio con Sterling: Grealish partecipa all’azione, ma i meriti maggiori vanno attribuiti all’attaccante del City, che apre l’azione e la chiude su cross di Shaw. Tre dei quattro gol segnati finora dai Tre Leoni, portano la firma di Raheem Sterling, trascinatore assoluta dell’Inghilterra. 5′ più tardi chanche clamorosa per la Germania, Muller calcia fuori a due passi da Pickford. A chiudere definitivamente il discorso qualificazione è l’uomo più discusso del momento, Harry Kane. Gli inglesi non hanno ancora incassato reti e danno l’impressione di poter vivere Euro2020 da protagonisti, proprio grazie ad una spiccata solidità difensiva. Inoltre non è da sottovalutare, che qualora dovesse battere l’Ucraina in quel di Roma, giocherebbe in casa la semifinale e l’eventuale finale.

Svezia-Ucraina

Qualificata come miglior terza l’Ucraina si ritrova ai quarti di finale, dopo aver battuto la Svezia al 120′. Gli uomini di Shevchenko, nonostante alcuni calciatori importanti in rosa, alla vigilia del match non avevano i favori del pronostico al cospetto di una Svezia che si è dimostrata molto più compatta e difficile da penetrare nel corso del torneo. Nel complesso nessuna delle due squadre ha rubato la scena in questo quarto di finale e ad indirizzare la gara in favore degli ucraini sono stati diversi episodi. Al vantaggio iniziale di Zinchenko, risponde lo scatenato Emil Forsberg. Con il passare del tempo la partita ha perso ritmo ed intensità: a farla da padrone sono anche il doppio legno colpito da Forsberg e uno di Sydorchuk per gli ucraini. A decidere il match è stato l’intervento killer di Danielson nei tempi supplementari, espulso da Orsato con l’ausilio del Var. Il gol della vittoria arriva al 120′ e porta la firma del pupillo di Sheva, Artem Dovbyk che di testa batte Olsen e permette ai suoi di proseguire il cammino ad Euro 2020.

Di seguito l’elenco dei quarti di finale di Euro 2020:

Spagna-Svizzera

Belgio-Italia

Repubblica Ceca-Danimarca

Ucraina-Inghilterra

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