EURO 2020 – Con la conclusione della terza giornata, si chiude la fase a gironi di Euro 2020. Riviviamo insieme le sfide del terzo turno e scopriamo le sfide in vista degli ottavi.
Gruppo A
Italia-Galles
La squadra di Mancini fa tre su tre e conclude al primo posto in classifica. L’Italia batte il Galles ed eguaglia il record di Pozzo, che risale ad oltre 82 anni: 30 gare senza sconfitte. Il ct azzurro sperimenta le seconde linee e riesce ad ogni modo a costringere i Dragoni a difendersi il più possibile. La decide un guizzo di Pessina sugli sviluppi di una punizione calciata dal rientrato Verratti. D’altro canto il Galles, nonostante la sconfitta riesce a passare al turno successivo come seconda nel girone. La squadra di Page arriva a pari punti con la Svizzera, ma la spuntano grazie ad una differenza reti migliore rispetto agli elvetici. La seconda posizione in classifica, paradossalmente, permette al Galles di stare nella parte del tabellone più accessibile rispetto al lato opposto.
Svizzera-Turchia
La Svizzera batte la Turchia per 3-1 ed accede come una delle migliori terze agli ottavi di finale. I turchi da potenziale sorpresa, restano si una sorpresa ma in negativo. La squadra di Gunes chiude all’ultimo posto in graduatoria con 0 punti fatti ed un solo gol all’attivo. Il gol del vantaggio svizzero arriva dopo soli 6′ con Seferovic. La Turchia trova la solita difficoltà nel creare gioco e subisce il raddoppio al 26′ con una conclusione di Shaqiri dalla distanza. L’unico gol firmato dalla Turchia arriva nella ripresa con Kahveci sotto l’incrocio. A chiudere i conti è nuovamente l’ex Inter Shaqiri, che viene servito in contropiede da Zuber. Terzo posto nel girone e rischio eliminazione sventato grazie al ripescaggio, qualificandosi come migliore terza agli ottavi di Euro 2020.
Gruppo B
Belgio-Finlandia
Il Belgio non fa sconti e chiude il girone B a punteggio pieno, battendo 2-0 la Finlandia. Una partita mai messa in discussione sin dal principio. I finlandesi non hanno mai creato pericoli alla squadra di Martinez, mentre il Belgio ha dimostrato di essere superiore per tutta la durata del match. Dopo aver concluso il primo tempo a reti bianche, un autogol di Hradecky porta i Diavoli Rossi in vantaggio. Vermaelen stacca di testa in seguito ad un calcio d’angolo, la palla impatta contro il palo e trova la deviazione beffarda dell’estremo difensore finlandese. A chiudere i conti è Lukaku all’81’, si gira spalle alla porta e batte di nuovo Hradecky, riscattandosi dopo il gol annullato in precedenza. La Finlandia con 3 punti chiude al terzo posto, ma i due gol subiti col Belgio costano l’eliminazione per differenza reti.
Russia-Danimarca
La furia Danimarca spazza via la Russia per 4-1 e spedisce gli uomini di Cherchesov all’ultimo posto in classifica. A sbloccare il match è un gol capolavoro di Damsgaard, poi la Danimarca dilaga nel secondo tempo. Gli altri tre gol sono stati realizzati da Poulsen, Christensen e Maehle. Serve a poco il rigore trasformato da Dzyuba, che aiuta a rendere meno amara la sconfitta e la conseguente eliminazione. I danesi hanno approfittato delle difficoltà dei russi negli ultimi metri di campo e hanno schiacciato gli avversari per quasi tutta la partita. La Russia si prova a far vedere in avanti ma le contromisure adottate per impensierire i danesi sono troppo scontate e non bastano per controbattere al dominio danese. La Danimarca raggiunge una qualificazione, quasi del tutto inattesa, dopo aver perso le prime due partite del girone.
Gruppo C
Ucraina-Austria
L’Ucraina fallisce il match-point contro l’Austria e la sconfitta di misura contro gli uomini di Foda, permette agli austriaci di passare come seconda nel gruppo C. Alla vigilia della sfida il ct Shevchenko aveva i favori del pronostico dopo aver mandato il tilt anche l’Olanda, ma nello scontro diretto i pronostici vengono ribaltati. Basta un gol di Baumgartner al 21′ su assist servito da Alaba. Gli ucraini danno la sensazione di essere troppo timidi e non riescono a ribaltare la situazione di svantaggio. Nemmeno con le numerose sostituzioni, l’ex Milan riesce a dare la scossa ai suoi. La stessa Austria che non ha mai vinto una partita nelle fasi finali dall’Europeo, riesce a regalarsi la vittoria nell’ultima giornata della fase a gironi. Nonostante l’alto rischio eliminazione, l’Ucraina per un soffio riesce a qualificarsi come ultima miglior terza.
Macedonia del Nord-Olanda
In una partita dove non c’è più nulla da decidere nell’economia del girone, l’Olanda di De Boer batte la Macedonia chiudendo in testa a quota 9 punti. Al pari di Italia e Belgio, gli “oranje” sono la terza squadra a raggiungere questo traguardo. Dopo aver sfiorato il gol con un occasione per parte, a passare in vantaggio sono gli olandesi con Depay che a pochi passi dalla porta deposita in rete. Nella ripresa sul cross rasoterra di Depay e Wijnaldum a raddoppiare. 7′ più tardi l’Olanda mette il punto esclamativo sul match, doppietta per il nuovo centrocampista del Psg. Verso il 70′ esce tra gli applausi dei compagni e l’ovazione del pubblico, Goran Pandev. L’attaccante macedone si ritira dalla nazionale all’età di 37 anni. La partita nel complesso, nonostante non ci fosse nulla in palio, si è giocata a buoni ritmi e gli olandesi hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo.
Gruppo D
Croazia-Scozia
La Croazia a Glasgow batte la Scozia e ottiene la prima vittoria nel girone, qualificandosi agli ottavi di finale. L’entusiasmo iniziale della Scozia, viene interrotto dal lampo di Vlasic che batte Marshall col sinistro. Gli scozzesi spingono il cuore oltre l’ostacolo e riescono ad agguantare il pari: sul rinvio maldestro di Vida, McGregor non perdona. Il pari porterebbe entrambe le squadre all’eliminazione e infatti le squadre nella ripresa fanno di tutto per indirizzare il match a proprio favore. A spuntarla sono i croati, che intorno all’ora di gioco passano in vantaggio con una rete strepitosa di Modric. Al 77′ Perisic devia di testa la sfera su calcio d’angolo e fissa il punteggio sul 3-1. Con l’ausilio della vittoria dell’Inghilterra contro la Repubblica Ceca, addirittura la Croazia passa per seconda grazie alla differenza reti a favore. Nel momento di difficoltà, il compito dei campioni è quello di trasmettere sicurezza ai propri compagni. Ci è riuscito perfettamente il pallone d’oro Modric, che con un gol ed un assist ha fatto la differenza. Prestazione degna di nota anche quella dell’interista Perisic, che fino ad oggi sta disputando un grande europeo. La Scozia chiude all’ultimo posto in classifica, uscendo a testa alta tra gli applausi dei propri tifosi.
Repubblica Ceca-Inghilterra
L’Inghilterra batte la Repubblica Ceca ed entrambe strappono il pass per gli ottavi di finale. La partita nella prima frazione di gioco ha regalato grosse emozioni, rispetto alla ripresa con meno spettacolo da offrire. A mettere subito i brividi a Vaclik è il palo colpito da Sterling. L’attaccante del City successivamente è lesto a sfruttare l’assist servito da Grealish, che consentirà di battere i cechi. Ancora sottotono Kane, che ha sfiorato il gol trovando l’opposizione dell’estremo difensore del Siviglia. Verso il finale del primo si fanno vedere anche gli uomini di Šilhavý, che sfiorano il pari con Soucek. Gli inglesi nonostante i zero gol subiti nel girone, convincono poco e lasciano tanti dubbi sul prosieguo del torneo. Per la Repubblica Ceca è un grande successo centrare la qualificazione al prossimo turno, considerando gli ultimi anni veramente bui. Gli inglesi condividono con l’Italia, il dato di non aver ancora subito reti ad Euro 2020.
Gruppo E
Slovacchia-Spagna
La Spagna dopo due partite deludenti, cala la manita alla Slovacchia e accede agli ottavi di finale. Nonostante i 270′ risulta difficile capire quale sia la vera identità della squadra allenata da Luis Enrique. La sfida contro la Croazia agli ottavi sarà un test utile per capire quali potranno essere le ambizioni delle Furie Rosse. Una squadra in piena difficoltà dopo il ricambio generazionale. Dopo il secondo rigore sbagliato nel girone, questa volta da Morata, a sbloccare il match è un autogol clamoroso di Dubravka sblocca il match in favore degli spagnoli. L’estremo difensore sbaglia un’uscita e permette a Moreno di servire l’assist del raddoppio a Laporte. Al 56′ è Sarabia a fare 3-0, mentre 11′ più tardi cala il poker Ferran Torres di tacco. A chiudere definitivamente il match sul 5-0 è un altro autogol della Slovacchia, questa volta da Kucka. Questa manita permette alla Spagna di allontanare la paura eliminazione e provare a ritagliarsi un posto da protagonista nelle fasi ad eliminazione diretta.
Svezia-Polonia
Avvio shock per la Polonia, che consente a Forsberg di realizzare il secondo gol più veloce dell’Europeo dopo soli 81″. Con ogni probabilità le due traverse colpite da Lewandowski nella prima frazione di gioco hanno precluso le possibilità di passare il turno ai polacchi. Nella ripresa è ancora Forsberg a trovare il gol del raddoppio. Inevitabilmente arriva la reazione d’orgoglio biancorossa, Lewandowski dipendente. Un gran gol dell’attaccante del Bayern Monaco, regalano un barlume di speranza agli uomini di Paulo Sosa. La Polonia per accedere agli ottavi deve vincere e a tenere vive le speranze è ancora Lewandowski, a 6′ dal termine rimette il match in perfetta parità. Nel quarto dei cinque minuti di recupero la Svezia non ci sta e dimostra di voler passare da prima nel girone, Claesson supera Szcezsny e chiede ogni tipo di discorso. Svezia prima, Polonia ultima, un solo punto nel girone ed ennesima delusione per la nazionale polacca anche ad Euro 2020.
Gruppo F
Portogallo-Francia
Portogallo-Francia, campioni d’Europa contro campioni del mondo, lo spettacolo è assicurato. Un pasticcio di Lloris, che esce di pugno per respingere il pallone trova il volto di Danilo Pereira. Sul dischetto Ronaldo non sbaglia. Silva e Jota sulle fasce sono inarrestabili. Joao Moutinho in mezzo al campo regala spettacolo, il Portogallo si dimostra superiore alla Francia ma al 45′ regala un rigore ai francesi, alquanto dubbio. A trasformarlo è Karim Benzema, primo gol per lui ad Euro 2020. Pronti via e nella ripresa è ancora il madrileno a fare la differenza. La stella del Real sfugge alla difesa sul filo del fuorigioco e fa 2-1, gol confermato dopo un controllo al Var. Verso l’80’ un fallo di mano di Kounde, consegna un’altra opportunità ai lusitani dal dischetto: Ronaldo non sbaglia e pareggia i conti. Nel finale a dominare la scena è Rui Patricio, autore di una doppia parata sontuosa che consente al Portogallo di restar sul 2-2. Agli ottavi ci vanno entrambe: Francia come prima e Portogallo da terza. Dopo la finale del 2016, le due squadre si sono ritrovate anche ai gironi di Euro 2020.
Germania-Ungheria
La Germania raggiunge gli ottavi di finale, eliminando l’Ungheria di Marco Rossi. La squadra magiara abbandona il sogno qualificazione a 6′ dal termine. Gli ungheresi passano in vantaggio all’11 con Szalai. La Germania trova il pareggio al 66′ con Havertz. Un minuto più tardi Schafer, porta nuovamente l’Ungheria in vantaggio e gli uomini di Rossi sognano ad occhi aperti. A stroncare i sogni della sorpresa di Euro 2020, è un gol arrivato al 86′ segnato da Goretzka; Musiala irrompe dalla sinistra pescando Werner, la deviazione favorisce Goretzka, che dal limite dell’area trafigge Gulacsi. I tedeschi si salvano ed evitano un grossa figuraccia, evitando in extremis un’altra eliminazione ai gironi dopo quella del mondiale in Russia. Low si è affidato alla qualità dei suoi inserendo nel finale calciatori del calibro di Muller, Werner, Musiala e Wolland. La scelta è ben riuscita, ma agli ottavi contro l’Inghilterra, servirà registrare soprattutto la difesa e rivedere il gioco per provare ad andare avanti. L’Ungheria saluta Euro 2020, ma il lavoro svolto resterà nella mente dei supporters magiari per molto tempo.