NAPOLI CAGLIARI ANALISI – Il Napoli si appresta a giocare la sfida contro il Cagliari, valida per la 34esima giornata di Serie A. Al Maradona si sfidano due squadre con due obiettivi chiari: Champions e salvezza. Il Napoli è reduce da un pareggio e due vittorie consecutive, mentre il Cagliari arriva da tre successi di seguito. Dopo la convincente partita contro il Torino, gli azzurri vogliono confermare il momento di forma e battere i sardi. Per raggiungere l’obiettivo Champions League, i partenopei devono vincere ben quattro partite e pareggiarne una. I rosso blu, invece, hanno un calendario ostico con tanti scontri salvezza, con Parma, Genoa e Fiorentina e scontri con top club come Milan e Roma. Le ultime cinque giornate saranno decisive per ambo le squadre.
Le probabili formazioni e gli indisponibili
Come di consueto, il Napoli opterà per il 4-2-3-1. Con Ospina ancora indisponibile, sarà Meret a difendere i pali degli azzurri. Il portiere italiano, ancora in fase di crescita, dovrà dimostrare a Gattuso di meritarsi il posto. La difesa sarà composta da Di Lorenzo e Hysaj, mentre i centrali saranno Koulibaly e Manolas, quest’ultimo tornato dalla squalifica. La coppia centrale formata dal greco e dal senegalese (come dimostrano i dati e il campo) è la più affidabile. A centrocampo Gattuso ritrova la verve di Fabian Ruiz, che verrà affiancato dal motorino Diego Demme. L’italo tedesco, nella sfida contro il Torino, ha percorso ben 13,2 chilometri ed è risultato per distacco il migliore della partita. Il reparto offensivo sarà composto, invece, da Insigne, Zielinski e Lozano, in ballottaggio con Politano ma leggermente favorito. La punta centrale sarà Osimhen. Gli indisponibili di Gattuso sono Ospina, Lobotka e Ghoulam.
In casa Cagliari, invece, persistono molti dubbi e indisponibili per Semplici. Sottil, Tramoni, Pereiro, Rog e Marin non faranno parte della sfida. A porta, il talentuoso Cragno si è negativizzato ed ora è in dubbio con Vicari, con quest’ultimo favorito. Il modulo è il 3-4-1-2. I tre di difesa saranno Ceppitelli (in dubbio con Rugani ma leggermente avanti), l’esperto Godin e Carboni. Il centrocampo a quattro vedrà Nandez e Lykogiannis sulle fasce e Duncan e Deiola in mezzo al campo. A supportare le due punte, Joao Pedro e Pavoletti, sarà Nainggolan.
L’analisi tattica pre-partita
Come nelle sfide contro Torino e Lazio, il Napoli si ritroverà contro una squadra che utilizza il 3-5-2. Sia chiaro, nel Cagliari a “smuovere” il modulo sarà Nainggolan, che in fase offensiva supporterà le due punte e giocherà più vicino alla porta per valorizzare il tiro da fuori area, mentre in fase difensiva arretrerà leggermente. Il Cagliari ha dimostrato di essere pericoloso in fase offensiva, come nel caso del primo gol rifilato alla Roma di Fonseca nell’ultimo turno di campionato: Nandez, con la sua corsa e la sua tenacia, supera Diawara e crossa al centro dove sono presenti ben sei giocatori rosso blu in area di rigore. I cagliaritani occupano molto bene gli spazi, gli esterni salgono e i centrocampisti accompagnano. In fase difensiva, potrebbero sbilanciarsi per rischiare il vantaggio e racimolare punti per la salvezza. In questo caso, il Napoli dovrà approfittare degli spazi concessi e con la rapidità degli attaccanti può davvero fare male.
Gli azzurri dovranno occupare bene gli spazi in zona centrale e sulle fasce. Hysaj e Di Lorenzo dovranno arginare gli attacchi di Nandez e Lykogiannis. Demme e Fabian Ruiz faranno da schermo contro Nainggolan e gli inserimenti di Duncan. Pavoletti e Joao Pedro si ritroveranno contro Manolas e Koulibaly. I difensori centrali dovranno prestare molta attenzione all’imprevedibilità del brasiliano e alla staticità dell’ex Pavoletti. Come nella partita di andata, Zielinski dovrà tentare più volte il tiro da lontano per raggiungere l’obiettivo doppia cifra, traguardo mai raggiunto dal polacco. Insomma, la tecnica e la voglia degli azzurri si ritroveranno contro un imprevedibile Cagliari che ce la metterà tutta per strappare punti in chiave salvezza.
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