TORINO NAPOLI ANALISI – Il Napoli vince in casa contro la Lazio e continua a sognare. Gli azzurri di Gattuso sfideranno, in un orario insolito di lunedì, il Torino di Davide Nicola. Due squadre in lotta per un obiettivo: Champions e salvezza. Dopo una spumeggiante partita contro la Lazio e ricca di emozioni, il Napoli deve confermare la striscia positiva dimostrando di meritarsi il quarto posto. Il Torino, nel tentativo di accaparrarsi un posto per la Serie A, potrebbe creare problemi ai partenopei. La fame sportiva farà la differenza. Una squadra al completo e con tanti stimoli (come il Napoli dell’ultimo mese e mezzo) può regalare più di qualche soddisfazione ai tifosi. Il pareggio a Bologna del Torino evidenzia i limiti dei granata.
Le probabili formazioni del match
Nel corso del campionato, dopo diverse sperimentazioni, Gattuso ha ritrovato un modulo funzionale per il Napoli. Un 4-2-3-1 in fase offensiva e un 4-3-3 nella fase di non possesso. Gli interpreti del modulo non sono sempre gli stessi. Infatti, per la fortuna del tecnico calabrese, il Napoli ha dimostrato di avere riserve forti tanto quanto i titolari. L’alternanza tra Politano e Lozano e quella di Mertens e Osimhen ne è la concreta dimostrazione. Quando l’italiano e il nigeriano sfornano una prestazione leggermente sottotono, ci sono il messicano e il belga a sopperire e a metterci una toppa. Come nel caso dell’estremo difensore: Meret, il quale pur essendo ancora in fase di crescita, sostituirà l’infortunato Ospina. A difesa il solito Di Lorenzo ricoprirà il ruolo di terzino destro, mentre a sinistra ci sarà Mario Rui. I due centrali saranno Rrahmani, che sostituirà lo squalificato Manolas e Koulibaly. Il centrocampo a due sarà composto da Demme e Fabian Ruiz. Sugli esterni offensivi, Gattuso schiererà sicuramente Insigne a sinistra, mentre a destra c’è il ballottaggio tra Politano e Lozano ma a scamparla potrebbe essere proprio l’italiano. Sulla trequarti il solito Zielinski supporterà Dries Mertens. Sponda opposta, il Toro ritrova Sirigu, dopo essersi negativizzato dal Covid. Il modulo è chiaro: 3-5-2. Il portiere offrirà la sua leadership a Izzo, Nkoulou e Bremer. Il centrocampo sarà formato da Rincon, Mandragora e Verdi in posizione centrale, mentre sugli esterni, la rapidità di Singo e la tenacia di Murru potrebbero creare qualche problema alla retroguardia azzurra. Il duo d’attacco è deciso: Belotti e Sanabria, favorito su Zaza, comanderanno i granata.
L’analisi tattica pre-partita
Potrebbe essere una partita ricca di gol, ma allo stesso tempo c’è la possibilità di vedere tattiche “catenacciare”. Sarà fondamentale la prima mezz’ora del match. Gli azzurri dovranno pressare alto i granata per mettere in difficoltà la costruzione dal basso del Toro. Il Napoli è la squadra con più qualità della Serie A, ma il Torino non è da meno. Mandragora, Verdi e Belotti rappresentano un elevato tasso tecnico. Il numero 9 ha fame di gol, ma anche in zona assist si fa sentire: sono ben sei assistenze in questo campionato del centravanti italiano.
Come nel caso di Napoli-Lazio, anche in questa sfida i due esterni difensivi azzurri dovranno disinnescare gli attacchi di Singo e Murru. Proprio per questo motivo, Gattuso schiererà Mario Rui e Di Lorenzo per offrire maggiore rapidità. D’altro canto, Rrahmani e Koulibaly dovranno fare da schermo contro Belotti e Sanabria. Demme e Fabian (in ballottaggio con Bakayoko), invece, si ritroveranno a marcare Verdi e Mandragora. La qualità dei granata e gli inserimenti in fase di non possesso potrebbero regalare qualche speranza ai tifosi, desiderosi di rimanere in A. Le pressioni sono alte, per questo a fare la differenza sarà la mentalità e, come già detto, la fame di vittoria. Izzo, Nkoulou e Bremer si schiereranno contro uno stellare attacco: Mertens, Insigne, Zielinski e Politano potrebbero creare superiorità numerica in un contropiede veloce. La poca scaltrezza dei difensori contro la rapidità e funabilità degli attaccanti.
Insomma, le emozioni non mancheranno, ai posteri l’ardua sentenza…