Rai, Galeazzi: “Ronaldo non è servito alla Juve. Insigne è un fuoriclasse”

GALEAZZI RONALDO INSIGNE – Giampiero Galeazzi, giornalista Rai, telecronista sportivo ed ex canottiere, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione radiofonica condotta da Luca Cerchione, in onda sulle frequenze di 1 Station Radio dal lunedì al venerdì alle ore 12:00.

Rai, Galeazzi: “Ronaldo non è servito alla Juve. Insigne è un fuoriclasse”

“Ronaldo non è servito alla Juve. C’è ancora margine per vedere Gattuso al Napoli nella prossima stagione. Pirlo? Approdo prematuro in Serie A. Insigne è un fuoriclasse. Non avrà la personalità di Maradona, ma ha le qualità per essere un grande campione. Juve-Napoli? Gli azzurri arrivano da un momento di grande rabbia, e per la Champions diranno la loro. La Juventus, invece, avrebbe dovuto essere la squadra vincitrice del campionato e arrivare in fondo alla coppa dalle grandi orecchie, ma ha fallito miseramente entrambi gli obiettivi. Gli azzurri potrebbero anche vincere a Torino, Gattuso cercherà di sfruttare il momento psicologico della dei padroni di casa. Fra le due, dunque, dico che la spunterà il club partenopeo per la bellezza di gioco che esprime e per l’amore che nutro verso il meridione. Sarà una partita bloccata quella di mercoledì, per entrambe sarà come una finale, perché perdere il quarto posto, in termini economici, sarebbe deleterio. Il Napoli, in caso di vittoria allo Stadium, si guadagnerà il quarto posto. Le milanesi e l’Atalanta completeranno il quadro europeo.

Rai, Galeazzi: “Ronaldo non è servito alla Juve. Insigne è un fuoriclasse”

Pirlo? È stato uno dei più grandi calciatori italiani, ma il contatto con la panchina è stato deleterio, non era ancora pronto. Gattuso? Un uomo di grande lealtà, coerenza e personalità È un bravo tecnico e va rispettato. Deve dimostrare ancora tanto, ma ci sono margini per rinnovare col Napoli. CR7? È servito poco e niente alla causa Juventus. Anche se, in realtà, hanno sbagliato tutti, dalla dirigenza ai calciatori. Vincere il decimo anno consecutivo non era semplice, ma la squadra bianconera non ha mai fatto quel salto per competere con le squadre europee. In Italia non c’è nessuno al livello di club inglesi e spagnoli. Questo è stato un campionato che si è voluto disputare per forza, per salvare la faccia, ma non ha fatto un favore a nessuno. È pericoloso portare il calcio avanti di questi tempi, anche l’Olimpiade non sarà la stessa. Una piccola parentesi sul tennista Sinner: questo ragazzo ha tutte le carte in tavola per arrivare in alto. Dal punto di vista psicologico dimostra di avere una maturità assoluta, nonostante la sua giovane età”.

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