Napoli, Scarlato: “Il futuro di Gattuso è lontano da Napoli. Insigne? Mi auguro resti a vita”

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SCARLATO NAPOLI – Gennaro Scarlato, ex calciatore,  ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione radiofonica condotta da Luca Cerchione in onda sulle frequenze di 1 Station Radio dal lunedì al venerdì alle ore 12:00.

Napoli, Scarlato: “ADL non ha mantenuto le promesse sul settore giovanile”

“Gattuso ed il Napoli si separeranno al 100%. Insigne profeta in patria, mi auguro resti a vita. ADL non ha mantenuto le promesse sul settore giovanile”. “Il Crotone ha bisogno di punti salvezza e ha cambiato allenatore da poco, dunque sono subentrati nuovi stimoli che potrebbero creare qualche insidia al Napoli. Gli azzurri devono vincere e continuare ad inseguire l’obiettivo Champions, insperato fino a qualche tempo fa. Nonostante veda un Milan in difficoltà nell’ultimo periodo, non credo che uscirà fuori dalle prime quattro, pertanto il Napoli ha bisogno di vincere domani e fare un buon risultato contro la Juventus.

L’obiettivo, ora, è vincere più partite possibili. Gestione settore giovanile azzurro? Nel progetto iniziale di De Laurentiis, quando arrivò a Napoli, c’era quello di puntare sui giovani col progetto della ‘scugnizzeria’, ma poi non è mai stato fatto nulla per i ragazzi, tant’è che la Primavera, lo scorso anno, è anche retrocessa e quest’anno non sappiamo ancora se riuscirà a risalire in Serie A. La società preferisce acquistare un giovane straniero per poi venderlo ad un prezzo più alto dopo un paio di anni. A Benevento, invece, il presidente Vigorito investe tanto sul settore giovanile e quest’anno abbiamo fatto esordire diversi calciatori in A.

Napoli, Scarlato: “De Zerbi può essere un valido sostituto di Gattuso”

Futuro di Gattuso? Io credo sia arrivato ai titoli di coda, sia per suo volere che per quello della dirigenza. Il mister si è risentito per i contatti fra De Laurentiis ed altri allenatori. Credo che la volontà del calabrese sia portare la squadra in Champions e poi salutare. Se non dovesse riuscirci, sarebbe De Laurentiis a cambiare strada. Chi più pronto a sostituire Rino? Credo De Zerbi. Ultimamente sta giocando col 4-2-3-1, ma è un integralista del 4-3-3, e la rosa partenopea è ricca di calciatori idonei a questo modulo. Anche Italiano usa il 4-3-3, ma ha meno esperienza di Roberto. Juric, invece, ha una mentalità diversa che si avvicina più all’Atalanta, perché ‘figlio’ di Gasperini. Porterebbe il suo 3-4-2-1, che non credo sia nelle corde dei calciatori azzurri.

Quanto è difficile per un napoletano essere un profeta in patria? Complicato. Le pressioni sono triplicate perché la piazza si aspetta sempre il massimo e sei sempre il capro espiatorio. Insigne sta reggendo bene queste pressioni. Ovviamente, il capitano azzurro e il suo entourage aspettano l’Europeo, perché se dovesse disputarlo da protagonista le richieste potrebbe essere diverse, ma mi auguro resti a vita al Napoli, non riesco ad immaginare la squadra senza di lui.

Non mi priverei nemmeno di Koulibaly e Fabian Ruiz, perché le loro cessioni farebbero ridimensionare il progetto. Però, se dovessi essere costretto a fare una cessione, venderei lo spagnolo, perché un suo sostituto si potrebbe trovare, a differenza del difensore senegalese, unico nel suo ruolo. Si parla di Milenkovic e Senesi, che sono entrambi bravi, ma non arrivano al livello di Kalidou. Chi mi ha più deluso? Non è una delusione, ma più una voglia di scoprire di che pasta è fatto: Elmas. Da quando è arrivato ho visto ben poco e mi aspetto qualcosa in più, soprattutto per capire quale sia il suo ruolo. Domani, nel caso in cui Zielinski non dovesse giocare, potrebbe sostituirlo come trequartista, anche se penso che il suo ruolo ideale sia la mezzala”.

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