NAPOLI, PALMERI GATTUSO – Tancredi Palmeri, giornalista di beIN Sport e corrispondente CNN in Italia, ha parlato del Napoli e di Gattuso ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Napoli, Palmeri: “Gattuso? Ha sempre interpretato le partite in modo giusto!”
“Nell’arco della stagione il Napoli ha avuto un paio di amnesie, come la partita d’andata in Europa League con il Granada, ma per il resto credo che Rino abbia sempre interpretato le sfide nel modo giusto. Diversi errori difensivi, offensivi, ma la sua è una responsabilità limitata. Con quel numero di infortunati e, soprattutto, la caratura degli indisponibili, non avrebbe potuto fare di più, non capisco le critiche. Con i recuperi di Mertens e Lozano sono sicuro che vedremo un altro Napoli. Con la partita di ieri, Gattuso ha dimostrato di avere ragione quando parlava di ‘settimana perfetta’”.
Gattuso criticato, la piazza e il ricordo di Sarri che fa male
NAPOLI, PALMERI GATTUSO – “Un conto è disputare le competizioni con gran parte di rosa a disposizione, un conto è giocarla con tre assenti su quattro in attacco. Ma la critica, in maniera assurda, non ne ha tenuto conto. Non solo De Laurentiis, ma tutto l’ambiente napoletano. Rino è stato reputato colpevole, dal mio punto di vista, ben oltre le reali responsabilità. Il vero obiettivo del Napoli è il piazzamento Champions, a Gattuso è stata affidata una squadra per il quarto posto ed è in piena corsa. Questa volta la città ha cucinato a fuoco lento, a suon di critiche, il mister. È Napoli, ad oggi, la causa del suo stesso male. Non si può pensare sempre al gioco di Sarri, così come non si può ritenere la rosa all’altezza di vincere il campionato”.
Questione Juventus-Napoli
“Scudetto? Da quanto l’Inter è uscita dalle coppe ha scavalcato il Milan e ha creato un bel solco in classifica. Pertanto credo che la polemica sollevata dalla Roma per il rinvio di Juventus-Napoli sia giusta, perché gli azzurri trarranno vantaggio da una settimana ideale. Se sul rinvio del match, ci atteniamo al buonsenso allora posso anche essere d’accordo, ma se guardiamo al regolamento credo sia stata sbagliata la scelta presa. Si è creato un precedente pericoloso per il prosieguo della Serie A, perché ci sono ben sette squadre a giocarsi la Champions. Arrivare fra le prime quattro può determinare sopravvivenza dei progetti societari. L’anno prossimo, ad esempio, ci sarà un nuovo contratto per chi arriva in Champions: un premio di 70 milioni, oltre tutto l’indotto generato dalle partite in termini di bonus. Non si fallisce senza, vero, ma il rischio di ridimensionare i propri progetti è alto.
Possibile rinvio di Roma-Napoli? Come da calendario si giocherà, non c’è alcuna possibilità di rinvio”.
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Luca Cerchione