Napoli, Castellacci: “Ghoulam? Una recidiva è molto frequente! Sono scettico sulla riapertura degli stadi”

Castellacci

NAPOLI, CASTELLACCI GHOULAM – Enrico Castellacci, ex medico sociale della Nazionale Italiana, ha provato a spiegare il motivo della gran mole di infortuni di quest’anno in Serie A e quello di Ghoulam ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.

Infortuni: fattore psicologico e emotivo

“Il calendario fitto di impegni, di quest’anno, è la causa della mole di infortuni in Serie A. I fattori sono sia fisici che emotivi. Al termine di ogni partita, la muscolatura dei calciatori subisce delle micro lesioni, e quando il tempo per recuperare e guarire non c’è, il rischio di infortuni più seri è più alto. Le lesioni di cui parlo sono definite doms, e il loro tempo di recupero è di almeno tre giorni. Questi sono dolori che anche gli amatori hanno dopo un allenamento, per intenderci. Le sensazioni degli atleti a fine partita andrebbero ascoltare di più. Inoltre, non va sottovalutato che sono più soggetti ad infortuni i calciatori con una muscolatura più importante. Le squadre col maggior numero di infortuni sono quelle con l’altezza media più alta e che affrontano anche le coppe, questo non è un caso”.

Napoli, Castellacci: “Infortunio Ghoulam? Una recidiva è molto frequente”

NAPOLI, CASTELLACCI GHOULAM – “Ghoulam? Avere una lesione bilaterale al crociato non è raro, anzi è molto frequente. Le cause possono essere genetiche, ma anche di scompensi generati dopo il primo infortunio. Il terzino del Napoli andrà recuperato non solo a livello fisico, ma anche psicologico. Diecimila tifosi a Wembley per la finale di FA Cup? Essendo fuori dalla comunità europea, l’Inghilterra ha potuto acquistare in libertà i vaccini. Hanno vaccinato 20 milioni di persone, ma facendo una sola dose, puntando sulla quantità. È stata una politica diversa dalla nostra, per questo motivo sarei molto cauto sulla riapertura degli stadi. Nazionale? Lorenzo Insigne è fondamentale per quella squadra, è un giocatore che può fare la differenza quando vuole. Una squadra che mi piace molto perché è giovane, grintosa ed affamata di risultati. Infine, sotto la guida tecnica di Mancini, credo che davvero possa far bene. Non è solo una speranza, parlo per ciò che abbiamo visto in questo ciclo. Zaniolo? Credo che recupererà per l’Europeo 2021”.

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