NAPOLI, PAZIENZA INSIGNE – Michele Pazienza, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus, ha parlato della situazione attuale in casa Napoli e di Lorenzo Insigne ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio.
Napoli, Pazienza: “A questo Napoli mancano i leader!”
“La differenza del mio Napoli con questo attuale è il momento diverso. Noi venivamo dalle ceneri del fallimento, dalla Serie C e dalla serie B, ed anche un pareggio – come quello ottenuto al Meazza in San Siro nel 2011 – veniva considerato un qualcosa di meraviglioso. Il mio Napoli aveva grande spirito gruppo, il quale ha aiutato tantissimo la società a crescere nel corso degli anni, fino ad arrivare ai livelli attuali. Nel calcio moderno è normale che si formano squadra con culture, lingue ed abitudine diverse, e per mantenere coesi questi gruppi c’è la necessità di avere in squadra figure che facciano da collante. Al Napoli attuale, probabilmente, mancano proprio queste figure, importantissime all’interno di uno spogliatoio. Servirebbero innesti di questo tipo, figure di riferimento che siano trainanti per il resto del gruppo. Nel mio Napoli c’erano diversi calciatori di questa caratura”.
Insigne e la carriera inaspettata…
NAPOLI, PAZIENZA INSIGNE – “Insigne? Già quando l’ho vissuto io – aveva 17 anni – si intravedevano qualità tecniche importanti, ma non mi aspettavo facesse una carriera di questo tipo per la struttura fisica che ha, pensavo lo limitasse. Le esperienze in prestito e un allenatore come Zeman lo hanno sicuramente aiutato a crescere e a sviluppare, migliorare, le sue doti”.
L’involuzione di Bakayoko
“Bakayoko? Non credo si sia involuto, ma più un calo di tutta la squadra. Lui ha un nome importante, così come lo stipendio, e, di conseguenze, quando le sue prestazioni sono negative viene preso maggiormente di mira. Un fattore che potrebbe influire sulle sue prestazioni è la situazione contrattuale: il giocatore è in prestito secco, e quando non si riesce a dare una svolta ai risultati sul campo può incidere, soprattutto nel finale di stagione. Forse potrebbe essersi lasciato un po’ andare per questo motivo, in maniera involontaria, sapendo di non fare parte del progetto futuro del Napoli”.
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Luca Cerchione