NAPOLI ZAZZARONI GATTUSO – Ivan Zazzaroni, direttore de Il Corriere dello Sport, ha parlato di Gattuso e del Napoli in esclusiva ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione radiofonica condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano, in onda sulle frequenze di 1 Station Radio dal lunedì al venerdì alle ore 12:00.
Napoli, Zazzaroni: “Senza Champions ADL non investirà! Post Gattuso? Sarri quello giusto”
NAPOLI, ZAZZARONI GATTUSO – “Mi meraviglio quando non succede qualcosa a Napoli. Negli ultimi anni ne sono successe di ogni. I risultati sono poco soddisfacenti, almeno per le coppe. Campionato quasi in linea, manca qualche punto e la partita con la Juventus. Sono presenti tutte le dinamiche delle micro crisi, tutto abbastanza da Napoli. Sarri? L’esperienza di Maurizio ha segnato molto, sono aumentate le aspettative soprattutto in termini di risultati. I tifosi si abituano. Non sento Aurelio da mesi, ma per il post Gattuso i nomi li conosciamo: si parla di Juric, De Zerbi, di Italiano, ma molto dipenderà dalla Champions. Chi arriverà dovrà fare i conti con delle contrazioni. Il mercato dice questo: non puoi sbandierare oggi 70-80-100 mln per Koulibaly, non te li dà nessuno. Nemmeno altri calciatori come Ruiz o Zielinski potrai vendere a prezzi accettabili. Sarà un Napoli ristretto da questo punto di vista, un po’ meno qualitativo. Io spero che torni a giocare come con Sarri. Mi piacerebbe tantissimo che tornasse Maurizio perché darebbe un’iniezione di fiducia, anche se sono amico di De Zerbi e Italiano, ma conosco poco Juric. Sarri, però, mi sembra quello giusto. Non so dire quante possibilità ci siano in un suo ritorno, ma De Laurentiis è un presidente sorprendente. Scommesse o nome altisonante? Servirà un bravo allenatore, Ancelotti venne in un anno particolare ma con l’Everton sta facendo cose miracolose quindi discuterlo è come discutere il calcio”.
Lo sfogo di Insigne: condanna o comprensione?
“Mario Rui ? Allontanarlo dall’allenamento non è una roba così scandalosa. Con Cassano a Roma, ad esempio, accadeva sempre. Non conosco i fatti quindi sono con Gattuso, sarà stato obbligato a farlo. Piena fiducia a Rino per la gestione del gruppo. L’esempio lampante è proprio Lozano: stessa situazione capitata mesi fa e ad oggi è il più vivo del Napoli. Insigne? Non ho nessun dubbio che abbia detto quella frase, è comprensibile ma non giustificabile. Ci sta lo sfogo in una partita ormai vinta da protagonista, ma non posso assolverlo. Sono situazioni che sembra denuncino problemi nei rapporti tra i giocatori. Non mi sembra la cosa peggiore di quest’anno. Da Insigne si può ripartire per raggiungere il quarto posto insieme a Zielinski, Lozano e ‘Ciro’. A Lorenzo si chiede sempre qualcosa in più perché ha le qualità per poter portare il Napoli in Champions, però non è un vero proprio leader bensì un leader di soluzioni, di giocate. Il problema degli azzurri resta la difesa, non l’attacco e lo dico da inizio campionato. Champions? Bisogna vincere il recupero con la Juventus. Un altro anno senza sarebbe devastante e costringerebbe De Laurentiis a non fare investimenti. Napoli-Bologna? Differenza tecnica evidentissima ma ambedue non hanno continuità. Gli ospiti giocano per la salvezza e contro squadre del genere, come nel caso dello Spezia, il Napoli ha già perso”.
La favorita per lo Scudetto
“Milan? È quello che stiamo vedendo oggi. Una squadra che non è partita per vincere il campionato ma per arrivare tra le prime quattro, il Napoli sicuramente vorrebbe essere al suo posto. Scudetto? L’Inter al momento è quella che dà più garanzie, con una difesa strutturata e due attaccanti come Lukaku e Lautaro. Di certo è al momento la più strutturata”.
Luca Cerchione