Napoli, calciomercato: quando la sessione invernale viene snobbata

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Il mercato  invernale o detto anche  di “riparazione” è diventata un’opportunità per poter rimediare agli errori pregressi e cambiare le sorti della stagione. In Italia nel mercato invernale si preferisce rimanere molto cauti nel pratico con gli acquisti lasciando spazio a parecchi rumors talvolta fondati.

Napoli, calciomercato: quando la sessione invernale viene snobbata

Il Napoli è una di quelle squadre che ha chiuso il mercato invernale registrando quota 0 milioni spesi nel mercato in entrata. Fatta eccezione per alcuni anni, il club di Aurelio De Laurentiis spesso e volentieri resta a guardare le concorrenti rinforzarsi non adottando le giuste contromisure per lottare fino al termine del campionato.

Per ricordare un mercato invernale di livello bisogna risalire alla stagione 13/14. Il Napoli acquistó Faouzi Ghoulam e Jorginho: due calciatori che negli anni hanno dato un grosso contributo al club azzurro. Nonostante nella passata stagione il Napoli abbia cercato di rimediare alla clamorosa debacle sotto la gestione Ancelotti, acquistando ben 4 calciatori nel mercato invernale, alcuni  (Lobotka e Rrhamani su tutti) non hanno portato i frutti sperati.

Sebbene il mercato in entrata abbia lasciato a desiderare bisogna sottolineare un lavoro eccellente fatto dalla società per quello in uscita. In una situazione di crisi legata al Covid-19, il Napoli è riuscito a liberarsi degli ingaggi di alcuni esuberi come Llorente e Malcuit. Un lavoro straordinario svolto  anche per la cessione di Arkadiusz Milik, dove di lì a pochi giorni il cartellino sarebbe valso 0, il Napoli è riuscito a fare una vera e propria plusvalenza incassando ben 12 milioni di euro.

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